E le liste minori? Beh, tenendo conto dello spazio che gli viene dedicato anche sugli organi di stampa, rimarranno purtroppo minori a lungo, visto le truppe cammellate che i due principali schieramenti riescono a mettere in campo!
MV
da il Tirreno del 22/05/09
Sondaggio Pd, Carlesi in testa di 6 punti
Il leader del centrosinistra vicino al 50%, Cenni non sfonda (43,5%)
Risultati quasi identici nella rilevazione Ipsos fatta a maggio per il Pdl ma rivelata solo a metà Cenni prenderebbe meno voti delle liste
PRATO. Alla fine sono usciti. Erano molto attesi. Sono i sondaggi del centrodestra e del centrosinistra, ora entrambi on line, che disegnano il trend del voto per le amministrative del 6 e 7 giugno. Le due indagini hanno una caratteristica sorprendente: sono praticamente uguali. Sarà perchè sono state fatte entrambe dall’Ipsos di Pagnoncelli; o forse perchè sono state realizzate in un arco di tempo relativamente breve, a un mese di distanza l’uno dall’altro: 16-17 aprile quello targato Pd, 12-14 maggio la rilevazione chiesta dal Pdl. Risultati chiari: liste di centrodestra e centrosinistra a due punti e mezzo di distanza, quindi testa a testa; divario di sei punti, invece, tra i “cavalli di razza” Pd e Pdl a favore di Carlesi. Una distanza difficile da colmare.
La prova del nove. Prova e controprova danno risultati incontrovertibili: le liste di appoggio a Carlesi (Idv, Sinistra e Libertà, Pdci, Liberali e Repubblicani) superano di poco il 47% (47,1 nel sondaggio Pd e 47,2 nel sondaggio Pdl), quelle collegate a Roberto Cenni (Pdl, Lega, Udc, Socialisti riformisti, Giovani Pratesi, Prato civica, Taiti, La Destra) sfiorano il 45% (44,7 nel sondaggio Pd e 44,8 in quello Pdl). La lista di Aldo Milone “Prato libera e sicura” arriva, nel sondaggio Ipsos-Pdl appena al 2,4%, mentre nella rilevazione Pd supera lo sbarramento del 3 e raggiunge un sicuro 4,7%.
Manca qualcosa. La differenza sostanziale, tra i due sondaggi, riguarda i risultati sulle intenzione di voto per i candidati: fatta per entrambe le formazioni politiche è stata resa nota solo dal centrosinistra e “secretata” dal centrodestra. Il motivo è chiaro: Massimo Carlesi raggiunge il 49,5% delle preferenze mentre Roberto Cenni arriva al 43,5%. Se il candidato del centrosinistra, rispetto ai voti di lista, porta un valore aggiunto di 2,4 punti percentuali, il candidato del centrodestra è col segno meno: arriva al 43,5% e toglie poco più di un punto ai voti della coalizione. Insomma secondo il sondaggio Ipsos-Pd - ma è difficile che l’indagine Ipsos-Pdl possa aver dato risultati molto diversi - il candidato del centrodestra non sfonda.
L’exploit della Lega. Un altro motivo per il quale il centrodestra potrebbe aver preferito “glissare” sulla publicazione, riguarda il risultato della Lega che, secondo il sondaggio Ipsos-Pd, triplica i voti in un anno: dal 2,5% del 2008 al 6% del 2009. Le intezioni di voto, come nelle previsioni, danno in forte calo il Pd, trascinato dal trend nazionale: 39,2 invece del 46,6 delle scorse politiche, quasi un meno 7%. Idv cresce ma non come nelle aspettative: si posiziona sul 5,1% invece del 3,8 del 2008. Gli altri due partiti della coalizione di centrosinistra portano a casa un 2,9% complessivo: 1,7% a Sinistra e libertà, 1,1% ai Comunisti italiani. Rifondazione comunista, che corre in autonomia, raggiunge il 3,1%. Se questo sarà il risultato vero, entrerebbe in consiglio grazie a uno 0,1% di preferenze. Bloccati, secondo il sondaggio i numeri del centrodestra: 4,1% all’Udc come nelle politiche, 33,1% al Pdl invece del 33 secco del 2008. In forte calo La Destra con un 1,5% contro il 3,7% del 2008. Salva, secondo il sondaggio Ipsos-Pd, la lista Milone con un 4,7% invece del 2,4 del sondaggio Ipsos-Pdl (che potrebbe puntare la campagna sul voto utile per sottrarre voti a “Prato libera e sicura”). Ma c’è da tenere presente che l’indagine del centrodestra è stata compiuta un mese dopo quella Pd. A tutto il resto: lista Maila Ermini, socialisti, lista Rubino ecc, il sondaggio attribuisce uno 0,3%.
Il dettaglio Pd. La prima domanda del sondaggio riguarda l’operato dell’amministrazione comunale: le risposte “positivo” e “molto positivo” raggiungono assieme il 53% (40 positivo e 13 molto positivo), le risposte negative invece raggiungono il 44% (giudizio negativo per il 24% degli intervistati, molto negativo per il 20). Dalle risposte al quesito su chi vincerà le prossime elezioni c’è la conferma che Prato resta una città col cuore a sinistra. Il 49% degli intervistati ha risposto: «il candidato di centro sinistra»; il 23% non sa e il 28% ha attribuito la vittoria al centrodestra. Sulla notorietà dei candidati Carlesi surclassa tutti: il 72% degli intervistati dice di sapere chi è. Dati diversi per Cenni che raggiunge il 46% mentre Milone si attesta 10 punti sotto con il 36%. Parametri alle stelle per Carlesi anche sulla capacità di conoscere i problemi della città (41% a Carlesi, 23% a Cenni) e sulla affidabilità (39% Carlesi, 25% Cenni).
L’esercito degli indecisi. Le indagini Ipsos Pd e Ipsos Pdl sono simili anche su un altro aspetto fondamentale: la quota dei possibil astenuti. Gli indecisi sono il 31,2% nell’indagine targata Pd, 32,5 in quella Pdl. Sarà questo l’esercito, che alla fine, potrà modificare sostanzialmente il risultato dei sondaggi.
Cri. Or.
CRITERI DELLE INDAGINI
Ecco la nota informativa che ai sensi di legge e in base alle indicazioni del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) è necessario pubblicare contestualmente ai risultati dei sondaggi.
SONDAGGIO PER IL PDL Istituto realizzatore: Ipsos Public Affair
Committente e acquirente: Popolo della libertà
Criteri: campione stratificato e casuale, selezionato in base a quote per sesso, età, titolo di studio.
Metodo: interviste telefoniche assistite da computer (Cati).
Numero interviste e universo di riferimento: 900 interviste complete su un totale di 9970 contatti effettuati; individui residenti a Prato di 18 anni ed oltre in famiglie con telefono fisso (circa 139.000 individui).
Data esecuzione interviste: 12/14 maggio 2009.
SONDAGGIO PER IL PD Istituto di realizzazione: Ipsos Public Affair
Committente e acquirente: Partito democratico
Criteri: indidivdui residenti della città di Prato di 18 anni e oltre in famiglia con telefono fisso (circa 139mila individui), campione stratificato e casuale, selezionato in base a quote per sesso, età, titolo di studio.
Metodo: interviste telefoniche assistite da cmputer (Cati).
Numero di interviste: 900.
Esecuzione delle intereviste: 16 e 17 aprile
Margine d’arrore: compreso fra 0,6% e il 3,3%
Composizione del campione: 48% uomini, 52% donne.
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