Il mondo oggi non è più quello del XIX secolo, le strutture economiche e sociali sono radicalmente cambiate. In questo contesto la democrazia parlamentare non funziona più come dovrebbe.
Molto spesso diventa una copertura per un potere oligarchico, costituito dai potentati economici e mediatici che sono i veri padroni della società.
Di fronte a questa situazione dobbiamo saper inventare nuove forme di partecipazione democratica, in un contesto dove il problema fondamentale è quello dei mezzi di comunicazione più ancora dei mezzi di produzione..."
Sono passati ormai otto mesi dalla fondazione del blog e un anno dalla nascita del nostro piccolo movimento, interno al partito dei Verdi. Un circolo Verde ma aperto ai contributi dei cittadini ecologisti, delle associazioni e dei comitati civici che condividono le ragioni di un ambientalismo popolare e di base, fondato sulla difesa dei Beni Comuni e legato alla realtà locale.
L'ecologismo municipalista di cui ci facciamo promotori e a cui noi diamo, presuntuosamente, l'appellativo di "radicale", titolo che si conquista sul campo, ritiene che l'ambientalismo scientifico, non possa fare a meno dell'indirizzo politico che deriva dalla partecipazione della comunità locale.
Non crediamo in un partito d'èlite, che studia a tavolino i problemi e serve risposte preconfezionate. Ci sembra venuto il momento di entrare nella società per porre questioni chiare e risposte comprensibili sui problemi del territorio, a fianco dei comitati (paesaggio, rifiuti, verde, acqua, sicurezza...) e delle associazioni, ma soprattutto attenti ai singoli cittadini, senza nè tessere nè riferimenti sociali che chiedono comunque di essere integrati in un processo partecipativo.
Ci incontreremo anche per discutere e preparare il nostro contributo ai Verdi nelle elezioni in Provincia, Comune e Circoscrizioni.
Tenetevi pronti, per quando tornate dalle ferie e facciamo in modo che la partecipazione diretta cominci proprio dal Municipio Verde (only the brave!).
2 commenti:
Ottimo articolo e ottimo il filosofo francese...
Mi permetto di tradurre in esperanto lo slogan "solo i coraggiosi": nur la kurag^uloj (si legge con la g dolce).
Pampa
Bravissimi, continuate così, sia sul Blog che sulla stampa locale! Siete la voce più indipendente e presente che ci sia dato di "sentire" in questi periodi oscuri... Anna
Posta un commento