Rifiuti: Berlusconi canta "è passata la bufera"

Questa è la news ufficiale con cui la Presidenza del Consiglio ha annunciato la fine dell'emergenza napoletana dei rifiuti. Leggete e meditate.
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Napoli: superata l'emergenza rifiuti

Nella riunione, a Napoli, del Consiglio dei Ministri n.11 del 18 luglio 2008, il Presidente Silvio Berlusconi ha espresso la propria personale soddisfazione e quella dell’intero Governo, per il superamento della fase più acuta dell’emergenza rifiuti in Campania.
È stato così doverosamente rispettato, ha aggiunto, l’impegno preso con le popolazioni colpite dal fenomeno.
È l 'impegno preso a suo tempo dal Governo con il “Piano di intervento operativo sulla salute per l’emergenza rifiuti in Campania”, approvato dal Consiglio dei Ministri riunito a Napoli il 21 maggio, e con il Decreto legge n. 90 del 23 maggio, recante “Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile”.
Nella sua “Lettera aperta ai Sindaci della Campania” Il Presidente Silvio Berlusconi ha elencato le tre ragioni essenziali che lo hanno indotto a riunire a Napoli, per la seconda volta, il Consiglio dei Ministri:
riconfermare fermamente l’impegno assunto di portare a soluzione definitiva l’emergenza rifiuti nel più breve tempo possibile;
la volontà di rendere evidente che l’impegno del Governo su questo tema non si configura più come una supplenza alle Istituzioni locali, destinata a protrarsi indefinitamente, ma come un lavoro compiuto insieme ad esse ed in particolare insieme alle Amministrazioni Comunali. Il Governo resterà a Napoli e in Campania per il tempo necessario a rendere operative e concrete le scelte e le decisioni prese, a cominciare dalla realizzazione degli impianti industriali necessari e dalla raccolta differenziata, che deve diventare una pratica normale per ridurre in maniera significativa le quantità di rifiuti destinate alle discariche;
la volontà, infine, di far constatare a tutti la realtà di una Città completamente diversa da come si era drammaticamente mostrata il 21 maggio scorso, in occasione della prima riunione del Governo.
“Mi ero personalmente impegnato ha proseguito il Presidente Berlusconi - a liberare entro questo mese i centri abitati della Regione dai rifiuti. Ho ritenuto utile avere qui il Governo per testimoniare che abbiamo rispettato questo appuntamento, grazie all’impegno generoso dei militari e dei civili che si sono dedicati a questa missione.
Un successo reso possibile anche dall’impegno delle Amministrazioni, delle aziende e degli uomini che nella Regione lavorano al ciclo dei rifiuti”.
Ora, nella seconda fase dell’intervento governativo:
la pulizia e l’ordine raggiunti dovranno essere mantenuti con la collaborazione dei Comuni;
Bertolaso e i suoi uomini dovranno assicurare luoghi e condizioni per lo stoccaggio e lo smaltimento.
D’altra parte:
i lavori di completamento del termovalorizzatore di Acerra sono già iniziati;
le procedure di gara per l’affidamento della gestione dell’impianto sono già state intraprese,
le procedure di appalto dei termovalorizzatori di Salerno e Napoli saranno avviate entro la fine di luglio.
L’odierna riunione del Consiglio dei Ministri a Napoli - ha poi rilevato il Presidente Berlusconi - intende anche sottolineare l’intenzione dell’Esecutivo di compiere ogni ulteriore sforzo per il definitivo rientro nella normalità, così da restituire alla città di Napoli un’immagine di efficienza e di capacità di intervento, tale da risollevarne il prestigio nel mondo.
Infine, sempre con riferimento al problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania, i Ministri Gelmini e Prestigiacomo, hanno informato il Consiglio di aver siglato uno specifico accordo per sostenere e rafforzare processi formativi e culturali finalizzati a stimolare il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo della raccolta differenziata. Dal prossimo anno scolastico, in particolare, sarà impartita agli studenti della Campania ogni informazione utile per una corretta gestione dei rifiuti domestici.
fonte: Presidenza del Consiglio