Torre del Lago, consultorio per trans cinquanta utenti e una nuova sede
DONATELLA FRANCESCONI il Tirreno 1/5/'09
VIAREGGIO. Nascere uomo nel corpo e scoprirsi, passo dopo passo, un animo da donna. Ma anche crescere vestite di rosa e ritrovarsi alla soglia dell’età adulta senza riconoscersi in quel corpo sbocciato di cui non ci si sente proprietarie. Sono le storie di chi passa dal Consultorio transgenere di Torre del Lago, aperto dal 2008 con il contributo della Regione che lo ha finanziato per tre anni. E gestito dal Movimento identità transessuale (Mit) e Associazione Trans Genere rappresentate rispettivamente da Regina Satariano e Fabianna Tozzi. Da ieri la struttu
ra, che offre assistenza psicologica, medica e legale, ha cambiato sede. Trasferendosi in via Aurelia Sud 596, nella frazione pucciniana.
Una cinquantina di utenti in un solo anno di attività, «per la maggior parte italiani», spiega Regina «almeno per quanto riguarda l’esigenza di cambiare sesso». Tra le tante storie passate per il consultorio, che è il secondo in Italia e l’unico in Toscana, quella della giovanissima rumena accompagnata dalla madre al compimento dei 18 anni di età. Per affrontare, aiutata, il contrasto con un corpo che non sente più suo.
Con il trasloco la struttura - che disponeva già di psicologi, psichiatri e legali - ha ottenuto grazie alla Asl 12 Versilia anche la collaborazione di un endocrinologo, figura fondamentale per chi si ritrovi alle prese con la grande mutazione. «Arrivano richieste di aiuto - spiega Regina - da tutta Italia. E la Liguria ci ha contattati come modello che può essere riproposto anche lì».
Perché le difficoltà sono tante, anche per chi decide di tenerselo il sesso dato da madre natura, pur vestendo altri panni. Sono i transessuali, perlopiù “condannati” alla prostituzione perché chiamarsi Mario e cercare lavoro come Maria nell’Italia del terzo millennio è ancora impresa disperata. «Per questo - racconta ancora Regina - abbiamo accolto con grande soddisfazione il progetto di corsi di formazione promosso dalla Regione e vi abbiamo avviato alcuni degli utenti del consultorio». Uno dei quali, diventato esperto di cocktail e affini, oggi lavora al “Priscilla”, il locale che Regina ha aperto sulla Marina di Torre del Lago esattamente cinque anni fa.
Il consultorio è aperto il lunedì e il giovedì, dalle 13 alle 20. Ma tutti i giorni, mattina e pomeriggio, una voce amica risponde allo 0584350469.
VIAREGGIO. Nascere uomo nel corpo e scoprirsi, passo dopo passo, un animo da donna. Ma anche crescere vestite di rosa e ritrovarsi alla soglia dell’età adulta senza riconoscersi in quel corpo sbocciato di cui non ci si sente proprietarie. Sono le storie di chi passa dal Consultorio transgenere di Torre del Lago, aperto dal 2008 con il contributo della Regione che lo ha finanziato per tre anni. E gestito dal Movimento identità transessuale (Mit) e Associazione Trans Genere rappresentate rispettivamente da Regina Satariano e Fabianna Tozzi. Da ieri la struttu
ra, che offre assistenza psicologica, medica e legale, ha cambiato sede. Trasferendosi in via Aurelia Sud 596, nella frazione pucciniana.Una cinquantina di utenti in un solo anno di attività, «per la maggior parte italiani», spiega Regina «almeno per quanto riguarda l’esigenza di cambiare sesso». Tra le tante storie passate per il consultorio, che è il secondo in Italia e l’unico in Toscana, quella della giovanissima rumena accompagnata dalla madre al compimento dei 18 anni di età. Per affrontare, aiutata, il contrasto con un corpo che non sente più suo.
Con il trasloco la struttura - che disponeva già di psicologi, psichiatri e legali - ha ottenuto grazie alla Asl 12 Versilia anche la collaborazione di un endocrinologo, figura fondamentale per chi si ritrovi alle prese con la grande mutazione. «Arrivano richieste di aiuto - spiega Regina - da tutta Italia. E la Liguria ci ha contattati come modello che può essere riproposto anche lì».
Perché le difficoltà sono tante, anche per chi decide di tenerselo il sesso dato da madre natura, pur vestendo altri panni. Sono i transessuali, perlopiù “condannati” alla prostituzione perché chiamarsi Mario e cercare lavoro come Maria nell’Italia del terzo millennio è ancora impresa disperata. «Per questo - racconta ancora Regina - abbiamo accolto con grande soddisfazione il progetto di corsi di formazione promosso dalla Regione e vi abbiamo avviato alcuni degli utenti del consultorio». Uno dei quali, diventato esperto di cocktail e affini, oggi lavora al “Priscilla”, il locale che Regina ha aperto sulla Marina di Torre del Lago esattamente cinque anni fa.
Il consultorio è aperto il lunedì e il giovedì, dalle 13 alle 20. Ma tutti i giorni, mattina e pomeriggio, una voce amica risponde allo 0584350469.
1 commento:
Ringraziamo per la citazione :-D
Posta un commento