TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 3 maggio 2009

Poggio a Caiano. Fondo di solidarietà per l'affitto?

Quello del "problema casa" è un tema di non facile soluzione, ma non perché manchino case, quanto perché in molti casi le famiglie si ritrovano, soprattutto in questi periodi di crisi, ad avere difficoltà nel pagare l'affitto.
Il "fondo di solidarietà" può essere una ida valida, ma se non inserito in una visione complessiva del fenomeno, potrebbe rischiare di essere solo un palliativo temporaneo. Inserito in misure che vedano la penalizzazione, pesante, per gli appartamenti sfitti, per le false prime case, insieme a premi - invece - per chi accetta di collaborare alla soluzione del problema, avrebbe sicuramente più senso!
MV

da il Tirreno del 03/05/09
Il Comune vuole dare case agli sfrattati

Utilizzerà 200mila euro degli oltre 450 dell’avanzo di bilancio

L’ente prenderebbe in affitto dei locali da “girarli” poi alle famiglie più bisognose Castellano: «Situazione insostenibile»

POGGIO A CAIANO. Un fondo di solidarietà per aiutare i cittadini in difficoltà con l’affitto. È l’idea che il Comune di Poggio vorrebbe sviluppare utilizzando una parte dell’avanzo di amministrazione 2008. Al momento di certo c’è solo la volontà politica perché tecnicamente esistono degli ostacoli normativi da superare o da aggirare, ma in sostanza il concetto sarebbe quello di accantonare un gruzzoletto da cui l’amministrazione attingerà per prendere in affitto alloggi da privati dove sistemare cittadini alle prese con sfratti.
Il progetto permetterebbe di aggirare la scarsa collaborazione dimostrata finora dai privati.
Solo per citare un esempio: è fresco l’appello lanciato sul “Tirreno” dal sindaco affinché agenzie immobiliari o proprietari di case sfitte le mettessero a disposizione in base ad un accordo che soddisfacesse entrambe le parti. Ebbene, è caduto completamente nel vuoto ferito a morte dalla dura legge di mercato.
L’emergenza casa però si acuisce ogni giorno di più e diventa sempre più inarginabile: solo ieri mattina hanno bussato alla porta del sindaco e dell’assessore ai servizi sociali 3 poggesi con un ingiunzione di sfratto in tasca: «La situazione sta diventando insostenibile - afferma l’assessore Antonio Castellano - negli ultimi mesi abbiamo sistemato 6 famiglie in altrettanti alloggi di proprietà del comune o gestiti dall’Edilizia pubblica popolare (Epp) eppure siamo punto e a capo perché abbiamo già altri 7 nuovi casi alle prese con sfratti imminenti. Dobbiamo inventarci qualcosa per fronteggiare l’emergenza e il fondo di solidarietà potrebbe calzare a pennello, ma dobbiamo trovare la modalità giusta». L’idea di investire in solidarietà è arrivata all’indomani del consuntivo 2008 che ha evidenziato un avanzo di 458 mila euro. Questa ragguardevole cifra però, potrà essere spesa solo parzialmente, al massimo 198mila euro, cioè meno della metà e questo a causa dei rimborsi Ici per prima casa da parte del governo. «Avevamo inserito in bilancio 1 milione e 59 mila euro - spiega l’assessore al bilancio Rita Inverni - ma lo Stato non ce ne rimborserà più di 840mila salvo conguaglio. Di conseguenza i sindaci revisori ci hanno costretto ad accantonare ben 260mila euro dei 458 avanzati dal 2008. Purtroppo dobbiamo sopperire alla manovra elettorale che Berlusconi ha costruito sull’Ici e questo non certo perché non siamo stati virtuosi, anzi tutt’altro. Quell’avanzo è frutto di un uso razionale delle risorse e di un egregio lavoro da parte dell’ufficio ragioneria che ha eliminato 270 mila euro di residui attivi e 493mila di residui passivi. Senza il problema dei rimborsi Ici avremmo potuto avere a disposizione tutta l’avanzo per fronteggiare al meglio una situazione drammatica come questa, ma cercheremo comunque di fare il possibile. Adesso c’è da capire che strada percorrere, ma sulla destinazione non ci sono dubbi, sarà sociale».
Eleonora Barbieri

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