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La mer, la fin...

martedì 5 maggio 2009

Prato. Cascine di Tavola: chiesta pure una variante

Più che parlare di atto prematuro, e di invito alla prudenza, ci sarebbe proprio da chiedere un po' di decenza!
Mentre l'inchiesta della magistratura continua, sulla vicenda delle Cascine di Tavola, la "Re Sole", società proprietaria della fattoria Medicea, avanza pure una richiesta di variante - ancora da rendere nota - alla Commissione edilizia... Ovviamente, con il parere favorevole della Soprintendenza...
Complimenti... veramente!
MV

da il Tirreno del 05/05/09
Chiesta variante per la Fattoria Medicea

I movimenti ambientalisti invitano la commissione edilizia alla prudenza

La proposta ha già ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza

PRATO. Giù le mani dalla villa delle Cascine di Tavola. Non sono bastati i sigilli della Procura a far desistere la proprietà della Fattoria Medicea dall’andare avanti con la sua idea per trasformare in un residence di lusso l’edificio storico che sorge all’interno del parco. Tra le carte al vaglio della commissione comunale edilizia convocata per oggi, infatti, sarà esaminata una proposta di variante al progetto della “Re Sole”, i cui dettagli non saranno resi noti almeno finchè la commissione non si pronuncerà.
Ma le associazioni ambientaliste non ci stanno. E chiedono ai rappresentanti della commissione edilizia «cautela e riflessione» su una vicenda che ormai si trascina da quasi un anno e si arricchisce di sviluppi sempre più intricati.
«Non si sa - sottolinea Fulvio Batacchi di Italia Nostra - se tale proposta sarà migliorativa o peggiorativa rispetto al progetto originario. Ci pare comunque prematuro prendere nuovamente in esame la pratica mentre la magistratura prosegue le sue indagini sulla legittimità di quell’intervento di trasformazione, a voler anticipare esiti imprevedibili».
Picchiano duro gli ambientalisti. «Ci chiediamo a cosa sia dovuto tanto zelo e quali diritti s’intendano tutelare con questo provvedimento», ammonisce Franco Di Martino di Legambiente. Provvedimento sul quale scatterà oggi il semaforo della commissione: se sarà verde le associazioni ambientaliste promettono di nuovo battaglia. Colpisce, in particolare, il fatto che la proposta di variante abbia avuto il parere favorevole della Soprintendenza, con tanto di firma della funzionaria Fiorella Facchinetti. «E’ scandaloso che si sia permessa di intervenire nonostante gli avvisi di garanzia che pendono su di lei».
Soltanto due settimane fa Italia Nostra e Legambiente avevano alzato la voce protestando per i pericoli del cantiere posto sotto sequestro dal luglio scorso. Allora il dito era puntato contro la Soprintendenza: «In vista dell’incontro della commissione edilizia - concludono Italia Nostra e Legambiente - chiediamo di attendere gli esiti della magistratura, tanto più che l’inchiesta dovrebbe completarsi nel giro di un mese. Occorre assumere un atteggiamento più saggio e più rispettoso, che non ignori la fondatezza delle ragioni sulle quali la magistratura ha predisposto la sospensione dei lavori e il sequestro del cantiere».
Maria Lardara

1 commento:

Anonimo ha detto...

non ci sono limiti all'indecenza...
la sovrintendenza dovrebbe essere commissariata dall'antimafia!
E il Comune? peggio!
r.b.