Momenti veramente difficili!
MV
da il Tirreno del 05/05/09
Ecco gli aiuti per il commercio
Cassa integrazione anche per le piccole aziende del settore
Firmato l’accordo tra sindacati e Unione Sulla scrivania già richieste di 5 ditte per un numero totale di circa 70 dipendenti
PRATO. La cassa integrazione in deroga potrà essere utilizzata anche per il commercio. E’ questa la novità del pacchetto anticrisi della Regione Toscana che allarga ai dipendenti delle attività commerciali la possibilità di usufruire degli ammortizzatori sociali per 180 giorni a orario ridotto o a zero ore. A Prato, uno dei primi casi in Italia, è stato siglato un accordo tra sindacati e Unione commercianti.
Per venerdì è già fissato l’appuntamento per la prima riunione della commissione che valuterà le varie situazioni e sulla scrivania ci sono 5 richieste per un numero complessivo di 70 lavoratori. Si tratta nella maggioranza dei casi di aziende commerciali che offrono servizi di terziario avanzato alle imprese.
La cassa integrazione è uno strumento indispensabile per affrontare la crisi e per sostenere i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, fino a ora concessa solo alle imprese industriali e a quelle del commercio con oltre 50. Per tutto il 2009, la misura è estesa anche alle piccole aziende del commercio, del turismo e dei servizi, indipendentemente dalla forza lavoro.
In pratica, gli imprenditori del settore che si trovano in difficoltà possono istruire la pratica per fare in modo che i loro dipendenti usufruiscano di una sospensione dal lavoro e ricevere un sostegno al reddito. Si tratta di una delle richieste che le associazioni dei commercianti avevano già inoltrato al tavolo di distretto e che la Regione Toscana ha recepito seguendo quanto previsto dalle nuove norme del Governo.
Le aziende interessate alla cassa integrazione in deroga - come hanno spiegato il direttore dell’Unione commercianti Riccardo Diddi, il segretario confederale della Cgil Manuele Marigolli, la segretaria della Uil Annalisa Nocentini e Bruno Bettocchi (Uil) e Giuseppe Viviano (Cisl) - dovranno inviare richiesta di consultazione sindacale alle organizzazioni sindacali di categoria della provincia di Prato, all’Ente bilaterale del commercio e al Centro servizi dell’Ebtt istituiti presso l’Unione Commercianti di Prato che darà ospitalità alla commissione straordinaria di cigs in deroga; tale commissione, composta da un rappresentante dell’Unione Commercianti e dai rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali, esaminerà le richieste delle aziende relative al periodo successivo al 25 marzo 2009.
«Siamo protagonisti di un passaggio storico, per la prima volta si riconosce anche alle nostre aziende il bisogno di sostegno economico - spiega l’Unione commercianti - un paracadute che va a incidere prima di tutto sui lavoratori. Stiamo parlando di imprese che non delocalizzano, che in un momento di grande difficoltà non hanno alternative alla drasticità di licenziamenti e chiusure.
Ora si apre una fase nuova, seppure per un periodo di tempo limitato, un’opportunità per fronteggiare meglio la complessità del momento».
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