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La mer, la fin...

martedì 5 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Arrighini contro Attucci

Arrighini snocciola tanti dati sulla depurazione e sul rischio idraulico, per rispondere alla candidata del PDL Attucci, ma poco si pronuncia sui rifiuti...
Certo, in tempi passati avrebbe avuto posizioni più decise... Il clima elettorale, si sa, fa male, e parlare di inceneritori ancora di più!
MV

da la Nazione del 05/05/09
«Ambiente, Attucci non sa di cosa parla»

«PER LA depurazione e il rischio idraulico la Provincia ha già impegnato oltre 17 milioni di euro destinati a interventi in larga parte realizzati e in via di realizzazione. Le affermazioni della candidata del Pdl, Cristina Attucci, sono evidente espressione di una cattiva informazione o peggio di comunicazione volutamente strumentale». L’assessore all’ambiente Stefano Arrighini, replica con durezza alla candidata del Pdl, che aveva accusato la Provincia di non aver utilizzato i fondi previsti dall’accordi di programma tra governo e amministrazioni locali per la tutela delle acque.
«Sul fronte della depurazione siamo una delle realtà italiane all’avanguardia — dice Arrighini - L’importante accordo di programma del 2004, su cui per onor di cronaca in consiglio provinciale An si astenne e Forza Italia non partecipò al voto, è diventato un progetto pilota per la depurazione e per lo sviluppo sostenibile». Arrighini ricorda che «a disposizione delle imprese, grazie agli interventi, sono stati messi ulteriori 6 milioni di metri cubi di acque depurate, utilizzabili anche dalle imprese di Montemurlo, finora non servite dall’acquedotto industriale».
«Il quadro degli interventi vede come soggetto attuatore la società Gida, che è in larga parte partecipata anche dall’Unione industriale – sottolinea Arrighini –. Tre milioni di euro sono stati utilizzati per il post trattamento delle acque di Baciacavallo, altri 4 milioni di euro per il post trattamento delle acque del Calice; sempre all’impianto del Calice 850mila euro sono stati destinati al trattamento delle acque di prima pioggia dagli scolmatori, 1 milione e mezzo sono stati utilizzati per l’acquedotto industriale di Montemurlo, 800mila per l’impianto di depurazione di Cantagallo, altri 2 milioni di euro sono stati impegnati per la fitodepurazione. In tutto sono stati impegnati oltre 17 milioni di euro, di questi già più di 10 sono stati liquidati». L’assessore provinciale tocca anche il capitolo del rischio idraulico: «Siamo ormai prossimi alle procedure di appalto per la ricalibratura di Castelletti e la cassa di espansione di di Ponte a Tigliano. Altri 750mila euro la Provincia ha messo disposizione per il ripristino dei dissesti provocati dalle ingenti piogge del passato inverno sugli argini dell’Ombrone». Infine, Arrighini ribatte sulla questione rifiuti: «La candidata Attucci sembra scarsamente informata quando parla di ‘assurdo criterio di autosufficienza provinciale’: la Provincia di Prato, per prima, si è battuta e ha lavorato per una progettualità interprovinciale».

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