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da la Nazione del 07/05/09
Quartieri al veleno: Lega da sola in centro Rottura col Pdl su Taiti presidente. Centrosinistra: l’Idv vuole l’est e posti di peso
SONO I QUARTIERI le spine nel fianco dei partiti a 48 ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste. Nel centrodestra, in pratica, si è già consumata la rottura fra il Pdl e la Lega sul nome di Massimo Taiti come candidato alla presidenza del quartiere centro, mentre nel centrosinistra l’Italia dei valori non riesce a «digerire» Simone Tripodi come leader al quartiere est e promette battaglia fino all’ultimo secondo.
NEL CENTRODESTRA la Lega, con ogni probabilità, presenterà un proprio candidato alla circoscrizione centro, ovvero Federico Tosoni, libero professionista che vive in piazza Sant’Agostino e che attualmente è commissario provinciale del Carroccio. Secondo Morganti proporre un nome della Lega per il centro, che comprende anche via Pistoiese, è un segnale forte da dare alla cittadinanza sul fronte delle politiche della sicurezza e del decoro, ma gli altri partiti fanno quadrato attorno a Taiti e sembra difficile, al momento, che qualcuno faccia un passo indietro.
DALL’ALTRA parte sono le aspettative dell’Italia dei valori a mettere agitazione. Ieri il segretario provinciale Loredana Ferrara, presentando le liste, ha ribadito che l’Idv «punta al 9%, il triplo di cinque anni fa», e che «il 9 giugno è pronta a fare una valutazione sui numeri se non sarà possibile fare un ragionamento politico». In altre parole Ferrara vede uno squilibrio all’interno della coalizione (e l’ha detto chiaro: «Siamo alleati fedeli ma non sudditi») ed è pronta a chiedere posti di peso come ad esempio il vicesindaco a Prato e Montemurlo e, appunto, il presidente della circoscrizione est, che secondo lei dovrebbe essere il giovane Lorenzo Pantanelli. E’ proprio questo il nodo più urgente e così nelle prossime ore i contatti con il Pd saranno frenetici. Quanto alle liste, Ferrara ha sottolineato che «i candidati sono tutti esponenti della società civile, in gran parte giovani» e che ci sono «un buon numero di donne», compresa quella Clementina Impalli che secondo lei è un simbolo dopo la dura lotta «contro l’usura e le estorsioni», una lotta che ha costretto l’ex commerciante a fuggire dalla Toscana dopo un pestaggio e a ricorrere allo sciopero della fame per fare in modo che lo Stato le concedesse i fondi per le vittime del racket. Anche Anna Bondi, partigiana di 84 anni, «è un simbolo di impegno perché ha retto la scuola di alfabetizzazione per i migranti». Dall’altra parte, il più giovane è Gian Luca Torraco (19 anni, quartiere sud), mentre il presidente Uisp Luca Mori (Provincia) ieri si è dimesso «per trasparenza». Nella lista per il Comune, che vede in testa il consigliere uscente Aurelio Donzella, figurano il sostituto commissario Salvo Ardita, Dhurata Ismaili e Anwar Paulus, di origine straniera ma residenti in Italia da tempo, e il figlio di Ferrara, Massimiliano Profili: «Si è appassionato alla politica anche lui — ha detto la leader Idv — e non penso che la sua candidatura sia un boomerang. Perché dovremmo escludere persone capaci?».
Leonardo Biagiotti
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