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La mer, la fin...

mercoledì 9 luglio 2008

Mare. Porto di Livorno: anche lì si tira a indovinare

Cosimi è come Alice nel paese delle meraviglie

LIVORNO _ Sullo sviluppo del porto i Verdi hanno chiesto in Consiglio Comunale una riflessione. "Premettiamo _ ha dichiarato Gabriele Volpi, Capogruppo dei Verdi _ che siamo più che favorevoli allo spostamento del trasporto dai Tir alle navi e ai treni, ma ci chiediamo se la darsena Europa rappresenti un'occasione di sviluppo. Quando e con che tempi verrà realizzata? Se si parla di varie decine di anni, come accaduto con la Darsena Toscana, ci chiediamo se i traffici ci saranno ancora".
Il rappresentante dei Verdi fa riferimento all'esaurimento dei giacimenti di petrolio, testimoniato dal vertiginoso aumento del costo della benzina.
"Nel piano e negli indirizzi proposti dal Sindaco Cosimi per il porto _ aggiunge Volpi _ non abbiamo trovato alcuna valutazione di lungo periodo sul futuro dei traffici marittimi. Il Sindaco Cosimi sembra Alice nel paese delle meraviglie. Non ha risposto alle nostre domande. Crede che lo sviluppo del porto potrà continuare all'infinito. Siamo preoccupati perché si rischia di investire tanto denaro pubblico in opere faraoniche. Opere che rischiano di essere completate quando non ci sarà una contrazione dei traffici".
Tra le argomentazioni che il Capogruppo ha utilizzato per motivare le sue perplessità c'è la storia dei commerci marittimi.
"Abbiamo assistito _ afferma Volpi _ in questo secolo ad un incremento velocissimo dei traffici, legato alla disponibilità di grandi risorse energetiche. Nel breve e medio periodo lo sviluppo del porto è una cosa positiva ed è anche motivato dagli studi che prospettano nel 2015 un ulteriore aumento dei traffici. Nel lungo periodo, 30-40 anni, non sappiamo cosa succederà. La proposta di Cosimi non è credibile in quanto non è supportata da alcuno studio di lunga prospettiva. Se i tempi di realizzazione saranno interminabili come quelli della Darsena Toscana, si rischia si realizzare una cattedrale nel deserto".
Volpi ha espresso voto contrario ed ha chiesto che il progetto sia rivisto. "Crediamo sia più utile uno sviluppo del porto per tappe. Se si realizza un molo per volta si rendono disponibili gli accosti in tempi ragionevoli e si può modificare il progetto complessivo in funzione dell'evoluzione dei traffici".
I Verdi hanno anche fatto notare che nel documento proposto da Cosimi, manca la questione energetica e ambientale. "Il nostro può essere un porto verde. Un porto a energia rinnovabile. Sulla questione ambientale riteniamo che errare è umano, ma perseverare è insostenibile. La proposta di Cosimi fa riferimento all'autostrada tirrenica, senza prendere in considerazione i problemi che può creare ai centri abitati lungo l'ex-aurelia, che rischiano di essere assediati dal traffico, e senza una parola sull'asse ferroviario Livorno-Milano che continua a rimanere una chimera".

Livorno, 9 luglio 2008 Gruppo Verdi al Comune di Livorno

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