Non vorremmo, infatti, che si trasformasse - purtroppo in città è il destino frequente delle iniziative culturali - nel solito "circolo ristretto" che fa iniziative rivolte sempre al solito pubblico.
Perché se è vero che si deve superare "la solita chiacchera da bar infarcita di pregiudizioni sui cittadini stranieri", è ancor più vero che è nei bar, nelle strade, nei supermercati, nei luoghi di lavoro, insomma nella vita quotidiana, che si "diffonde" un pensiero, così come un pregiudizio.
Fare l'iniziativa con Veronesi (l'ennesima... ma Prato non riesce a partorire altri personaggi di rilievo???), che peraltro non molto tempo fa sosteneva che i dati del "consumo di cultura" a Prato erano falsati dalla massiccia presenza dei cinesi, cambierà veramente qualcosa nel rapporto con i cittadini stranieri?
Perché nei bar, e nei supermercati, i pregiudizi continueranno a circolare...
MV
da la Nazione del 01/03/09
Spazio Pubblico, riflettori sugli immigrati
IL NOME è già tutto un programma, quello di un gruppo di esperti che, non senza una dose di provocazione, uniscono le loro forze per riportare su binari più scientifici il dibattito locale sull’immigrazione. Che non sia la solita chiacchiera da bar infarcita di pregiudizi sui cittadini stranieri, ma una lente d’ingrandimento puntata sui fenomeni migratori del territorio, in maniera seria e documentata, aprendo la discussione e il confronto a tutta la città. Questo lo spirito con cui nasce “Spazio Pubblico”, la neonata associazione culturale che riunisce una ventina di personalità competenti in materia d’immigrazione tra cui Andrea Valzania, Fabio Bracci, Simone Mangani, Simone Faggi, Riccardo Cammelli, Silvia Masciadri, Roberto Ermanni, solo per citarne alcuni nomi. Tutti stanchi di dover sentir parlare di immigrati solo in termini di sicurezza e ordine pubblico, accomunati invece dal bisogno di trovare uno spazio per dare un contributo alla discussione all’altezza dei problemi. “Molto concretamente - spiega Simone Faggi – la nostra idea è quella di organizzare una serie di eventi per non chiudere la nostra attività all’interno di una ristretta cerchia di specialisti ma anzi in modo da sollevare spunti di riflessione da proporre in un dibattito ampio e partecipato”. Si comincia il 4 marzo al Caffè del Teatro (in via Verdi 28 alle 21), con un incontro intitolato “Gli zingari rubano i bambini. Leggenda e verità”con Sabrina Tosi Cambini, autrice del volume “La zingara rapitrice”, Sandro Veronesi e Roberto Ermanni.
Maria Lardara
2 commenti:
Non so se riesco a comunicare con MV con questo mezzo, volevo dire che questa è una iniziativa degna di rilievo e dobbiamo sostenere questa associazione!
Michele Mezzacappa
Non so se riesco a comunicare con MV con questo mezzo, volevo dire che questa è una iniziativa degna di rilievo e dobbiamo sostenere questa associazione!
Michele Mezzacappa
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