Altra missione alla quale questo gruppo di saggi ambientalisti sono chiamati è quella, sacra, di far capire finalmente ai Verdi che è inutile stare a menarsela con i movimenti, con le lotte per un ambiente più sano e più sicuro, e che se si vuole un posticino a tavola è bene che accettino la "grande" prospettiva riformista che il PD offre gentilmente a tutti quelli che ci stanno... non diciamo a far cosa...
E così, tra questi bei nomi dell'ecologismo "vero" (come ebbe a dire non molto tempo fa l'assessore Arrighini, in campagna elettorale), come non notare la presenza significativa dei toscani Marino Artusa, Anna Rita Bramerini, Erasmo d'Angelis - tanto per dirne alcuni - che in questi ultimi tempi si sono distinti negli allarmi contro il "pericolo campano" per la Toscana ed altre amenità varie?
E, in piccolo, quale posto migliore di Prato per fondare un altro circolo di questa associazione? Si sentiva effettivamente la mancanza di un coordinamento tra questi stakanovisti dell'ambiente, tutti dediti alla cementificazione della città e della provincia, al sotterramento definitivo degli etruschi di Gonfienti, alla realizzazione di un bel "termovalorizzatore" al Calice, alla devastazione di piazza Mercatale e a tante altre belle attività che sono la punta di diamante dell'ambientalismo del fare alla pratese.
Forse era per questo che a sostenere la necessità di una "radicale discontinuità con il passato" (parole, sembra del coordinatore Giusti) c'era anche l'attuale sindaco di Prato - fulgido esempio di ecologismo.
E la domanda viene spontanea: ma "discontinuità" rispetto a cosa???
Il Sorcio Verde
da il Tirreno del 07/07/08
«Siamo per lo sviluppo ma rispettando l’ambiente»
Prima assemblea degli ecologisti democratici. Presentato il loro programma
PRATO. L’associazione degli Ecologisti Democratici è sbarcata a Prato. A tenere a battesimo la prima assemblea degli Ecodem pratesi, il coordinatore regionale dell’associazione Pino Di Vita e il coordinatore provinciale Lorenzo Giusti che ha presentato le linee politiche che l’associazione cercherà di sviluppare anche in città. All’assemblea, durante la quale si sono affrontati argomenti importanti, come territorio, declassata, mobilità, efficienza energetica ha partecipato anche il sindaco Marco Romagnoli. «Il circolo pratese dell’associazione degli Ecologisti Democratici nasce per cercare di fare vivere sul territorio l’ ambientalismo del fare - ha detto Lorenzo Giusti - non soltanto dentro il Partito Democratico, ma anche nella società, nei luoghi in cui si fa ricerca, si lavora, si produce. Per questo l’associazione sarà aperta anche alla partecipazione di chi non ha aderito al Pd». E’ l’ambientalismo quindi la parola d’ordine degli Ecodem pratesi. «La nostra associazione - aggiunge il coordinatore - deve servire da stimolo per le amministrazioni locali ma si impegnerà anche per far crescere un nuovo civismo ecologista nei comportamenti dei cittadini. Un’associazione necessaria per dare più forza all’ambientalismo dentro al PD, e utile al PD per entrare in sintonia con quanti, nella società italiana, si riconoscono nell’idea che l’ambiente è oggi più che mai una frontiera di progresso, di sviluppo e di civiltà.
Sviluppo e civiltà, che per gli Ecodem pratesi significa fare: «Per difendere davvero l’ambiente servono decisioni di radicale discontinuità con il passato - spiega Giusti - così nell’energia, nei trasporti, nello sviluppo e nell’organizzazione della città e del territorio. E serve soprattutto fare: fare impianti per l’energia rinnovabile, fare ferrovie più moderne e veloci, fare metropolitane e linee tramviarie, fare impianti per lo smaltimento e per il riciclo dei rifiuti».
F.G.
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