VIA LIBERA AL RICICLAGGIO ED ALL'EVASIONE
Sta passando sotto totale silenzio mediatico la sostanziale abrogazione della legge 231 contro il riciclaggio e l'evasione entrata in vigore appena il 30 Aprile scorso. La legge emanata dal precedente governo aveva lo scopo di limitare l'uso del contante e degli assegni al portatore, contrastando quindi i cosiddetti pagamenti "in nero". Tutte le Banche si erano impegnate lo scorso anno per formare tutto il personale e per informare i loro clienti sugli effetti di questa legge e più in particolare sulle nuove modalità di compilazione degli assegni ed i ridotti massimali da applicarsi ai titoli di credito al portatore. Anche le norme che imponevano ai liberi professionisti di non poter riscuotere in contanti le loro parcelle sono state cancellate da un decreto d'urgenza del presente governo. Queste norme si stavano dimostrando forse troppo efficaci?
Una legge passata al vaglio delle commissioni parlamentari e del voto dei due rami del parlamento è stata resa inefficace da un semplice decreto pubblicato sulla gazzetta ufficiale. La notizia è stata riportata da alcuni quotidiani economici, ma totalmente ignorata da quelli di più larga tiratura e dai telegiornali.
Stupisce il silenzio di tutte le forze politiche soprattutto di quelle che avevano proposto con forza ed approvato queste norme nel tentativo di dare un deciso colpo all' evasione fiscale ed al riciclaggio di denaro che è di cruciale importanza per la lotta alle varie organizzazioni mafiose.
A questo punto viene spontaneo pensare che tutta la nostra classe politica, con allineati tutti i media, siano dalla parte dei riciclatori e degli evasori.
Ma allora i dipendenti che pagano mensilmente le loro tasse senza nessuna protesta, da chi sono rappresentati?
Il mio motto è: FORZA E CORAGGIO!
Sergio Benvenuti
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
venerdì 4 luglio 2008
Messaggio nella bottiglia. Una mano al riciclaggio.
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