TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 2 luglio 2008

Ecologisti di sinistra. Lettera aperta.

Pubblichiamo una lettera di alcuni ambientalisti, che promuove l'unità degli ecologisti di sinistra attraverso la ricomposizione di un progetto unitario della stessa Sinistra.
Troppe trappole stanno dietro le parole, troppe parole possono essere interpretate in vari modi. Conteranno solo quelle che acquisteranno un valore comune e saranno condivise. Poi i fatti.
mv

Lettera aperta per la costruzione di un movimento politico ambientalista per la sinistra
DI : MARIO AGOSTINELLI, VALERIO CALZOLAIO, GRAZIA FRANCESCATO, MIRKO LOMBARDI, NICOLETTA MARIETTI, GIANNI MATTIOLI, CALUDIO SAROUFIM, MASSIMO SERAFINI

Siamo ecologisti di sinistra e ci sentiamo parte del movimento ambientalista italiano e internazionale. Molti di noi sono militanti in partiti della sinistra italiana, alcuni non lo sono più, altri sono impegnati in associazioni e comitati. Siamo stati elettori della Sinistra Arcobaleno nell’aprile 2008 e ci rammarichiamo che dopo la sconfitta elettorale non ci sia stato un momento di riflessione collettivo, partendo dal lavoro unitario svolto agli stati generali a dicembre. Era sembrato possibile allora far crescere una prospettiva comune di Società Sostenibile, nella quale portare a sintesi i valori delle nostre culture. Fra fine giugno e fine luglio si svolgeranno le quattro separate assemblee congressuali di PRC, Verdi, PdCI e SD. Tutti noi sentiamo l’esigenza che viva anche nelle decisioni congressuali l’appello programmatico unitario degli ecologisti di sinistra.
Di più, in molte occasioni in queste settimane sono avvenuti incontri per riflettere insieme e, a fronte della situazione difficile che, già dopo poche settimane di governo del Centro-Destra, si va profilando, c’è un’aspirazione forte a stabilire collegamenti tra tutte le forze di sinistra.
Noi lo facciamo oggi con questo appello, confermando la nostra convinzione che occorre contrastare la dinamica del bipartitismo e favorire la ripresa di un’alternativa di sinistra al governo Berlusconi, anche nella prospettiva di nuove alleanze locali e nazionali. Dunque aperti alla interlocuzione e al confronto anche con quei settori del PD che oggi valutano criticamente l’esperienza di rottura e sono consapevoli della necessità di ricostruire il tessuto delle alleanze.
Siamo consapevoli che questa costruzione richiede lavoro, confronto, disponibilità, ma ciò che può partire subito è un movimento politico che si dia l’obiettivo di costruire nel futuro una forza politica unitaria, a partire dai valori che sono fondamentali per tutta la sinistra: noi riteniamo che la prospettiva della Società Sostenibile possa rappresentare la sintesi di questi valori appropriata a questo tempo, per comprendere e cambiare questa società.
Questo è il lavoro che proponiamo a tutti di svolgere con noi da subito, costruendo contatti stabili e sedi di incontro, e che proponiamo anche agli organismi dirigenti e congressuali dei quattro soggetti politici, il PRC, i Verdi, il PdCI, la SD, ai quali chiediamo di approvare documenti politico-programmatici che mettano al centro la riconversione ecologica della politica ed anche una attenzione esplicita a favore di iniziative di lavoro unitario. La sinistra ha bisogno di clima, di ambiente, di aria nuova: l’ecologismo ne è un presupposto, anche epistemologico e cognitivo, non si aggiunge a valle come politica correttiva delle storture del capitalismo.

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