Comunicato stampa dopo l’aggressione fascista alla sede di Rifondazione Comunista.
Ieri, giovedì 10 luglio 2008, la sede del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea è stata oggetto di aggressione.
Intorno alle 23.30 quando erano rimasti a tenere aperti i suddetti locali soltanto due giovani, che in quel momento stavano discutendo al piano superiore, qualcuno si è infiltrato ed improvvisamente ha strappato alcuni nostri striscioni e fatto dei danni agli arredi della federazione per scappare subito dopo.
Alcuni testimoni hanno raccontato che si trattava di un unico individuo il cui abbigliamento ed il look lasciava intuire molto facilmente che facesse riferimento ai movimenti neo fascisti.
Anche se questo è un episodio che di per sé non ha visto coinvolto nessuno di noi e, per fortuna, le conseguenze di ciò non sono gravi, riteniamo che la situazione anche a Prato oramai sia precipitata, basti pensare alle minacce ricevute dalle amiche e gli amici del Comitato Gay e Lesbiche Prato l’anno scorso durante la manifestazione “Alter Mundi”, alle minacce (ed in alcuni casi violenze) che, quasi quotidianamente, i giovani di sinistra ricevono in scuole, spazi pubblici e piazze. Tutto questo in un clima di assordante silenzio e totale cecità da parte di forze dell’ordine e delle Pubbliche Amministrazioni.
Riteniamo che tutti questi siano evidenti segnali da prendere con la dovuta preoccupazione. A nostro avviso, se uno o più giovani si sentono legittimati nel compiere atti criminosi nei confronti di una o più persone che la pensano diversamente, o contro persone portatrici di differenze da loro percepite come “devianza”o “inquinamento della società”, non si può liquidare l’episodio dicendo “in fondo sono ragazzi” o “non è successo niente di grave”. Aspettando casomai che la situazione arrivi al tracollo come a Borgo San Lorenzo dove è stata bruciata una villa storica perché sede del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, all’aggressione alla sede del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli di Roma o a Verona dove un ragazzo è stato assassinato semplicemente perché aveva i capelli lunghi.
Chiediamo quindi che autorità e forze dell’ordine inizino ad affrontare seriamente il problema. In questa ottica annunciamo con il presente comunicato una serie di iniziative sul tema dell’antifascismo che vedranno coinvolte tutte le realtà antifasciste e non violente di Prato.
ANITIFASCISTI SEMPRE!
Giovani Comuniste/i Prato
Comitato Gay e Lesbiche Prato
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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