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La mer, la fin...

sabato 19 gennaio 2008

"Questione di parole" (dal sito dei Cittadini Uniti di Montemurlo

Ringraziamo gli amici dell'associazione "Cittadini Uniti di Montemurlo" per averci concesso la possibilità di pubblicare questo pezzo. Altri, interessanti articoli possono essere trovati sul loro blog.

MV

Questione di parole

L'incontro con l'assessore all'ambiente Ganugi ci ha portato a fare alcune semplici riflessioni. Una su tutte: come si fa a definirsi ambientalista e poi sostenere un'opera ed i suoi relativi costi come quella dell'inceneritore di Montale?
Certo, un amministratore si potrebbe aggrappare agli ultimi dati, che rilevano un presunto ottimo comportamento da parte della struttura montalese sia per quanto riguarda i livelli di diossine sia per la diffusione delle polveri sottili nell'atmosfera. Si può anche aggrappare alle esigenze partitiche che rendono indispensabile l'ampliamento dell'inceneritore.
Personalmente mi baso sulle parole che vengono spese per tutta la situazione. Da qualche tempo non si parla più di ampliamento della struttura ma di messa in sicurezza. Che vuol dire? Che prima non era sicura? Che è sfuggita al controllo di qualcuno? Che si sono dovute correggere macroscopiche imperfezioni? Allora, qualcuno era al corrente che il "termovalorizzatore" non faceva a pieno il suo dovere e non ha riferito la verità?
Dall'incontro, poi, ho dedotto qualcosa che mi suona assolutamente storta ed anche questa è una questione di parole. Più precisamente, di numeri. 38 milioni d'euro è il costo per l'ampliamento (ops... messa in sicurezza) dell'inceneritore. I lavori all'impianto del Calice sono bloccati almeno fino al 2010 ma il progetto prevede ugualmente la sua costruzione e la sua entrata in produzione massimo nel 2015. Ganugi ci ha confermato che al momento che il Calice funzionerà a pieno regime, quello di Montale sarà chiuso. A me sembra un gran spreco di soldi con due potenziali dispensatori di veleno a brevissima distanza. E a voi?
Come abbiamo ribadito all'assessore esistono altre vie e sono tutte percorribili. A mio avviso quella più importante è la sovvenzione della raccolta differenziata e porta a porta attraverso la bolletta dell'Enel che, attualmente, dà una cospicua mano nella gestione degli inceneritori. Perciò, ben venga l'isola ecologica in piazza Oglio, ben vengano le commissioni allargate sull'ambiente ma che ci si renda conto che non bastano.
Il PD ha ormai intavolato la propria politica ambientalista (o almeno, buona parte) sugli inceneritori, decantandone la sicurezza. In questo periodo poi, sull'onda emotiva suscitata dagli abitanti di Pianura, sembrano proprio necessari. Montemurlo sembra voler aderire a questa politica. E la cosa ci inquieta abbastanza.

Alberto Niccolai
Cittadini Uniti di Montemurlo

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