Interessante sapere che tra i partecipanti al "tavolo" delle trattative ci saranno anche i rappresentanti della cosiddetta lista "civica" "La città per noi" del famoso notaio... Alla faccia dell'andare oltre "destra e sinistra"...
Certo, sarà una bella accozzaglia!!!
MV
da la Nazione del 20/02/09
Milone candidato sindaco Il Pdl ora serra le fila
CANDIDATO sindaco del centrodestra, ore decisive. I coordinatori regionali di Forza Italia e Alleanza Nazionale, Massimo Parisi e Riccardo Migliori, hanno convocato per domani mattina un incontro di consultazione con i potenziali alleati del Pdl alle prossime elezioni. I vertici toscani del partito vedono nell’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone l’uomo su cui puntare, ma il confronto di domani avverrà senza pregiudiziali.
NELLA SEDE di Forza Italia di via degli Speziali sono stati invitati i responsabili della Lega, della Destra, della Dc per la autonomie, ma anche il Movimento giovani pratesi, i Popolari liberali, la lista civica La città per noi e naturalmente la lista Prato libera&sicura dello stesso Milone. Non ci sarà invece l’Udc ,che stamani ha convocato una conferenza stampa per annunciare la candidatura a sindaco dell’industriale tessile Roberto Caverni, oggi consigliere comunale ed ex consigliere regionale di Forza Italia.
E’ POSSIBILE che dal vertice fiorentino esca finalmente il verdetto sul candidato del centrodestra: il tempo delle decisioni per il Pdl è a questo punto scaduto, visto che mancano solo tre mesi e mezzo al voto e che con la clamorosa vittoria di Massimo Carlesi alle primarie è saltata anche l’ultima «scusa» per aspettare. C’è tensione nel Pdl, perché l’ipotesi Milone convince molto alcuni (ad esempio il capogruppo di Forza Italia in Regione Alberto Magnolfi, il deputato Riccardo Mazzoni e il coordinatore comunale di Forza Italia Giorgio Silli) e non piace ad altri, a cominciare dai coordinatori provinciali di An e Forza Italia, Maurizio Bettazzi e Giovanni Luchetti.
IL FATTO che la riunione di domani sia convocata dai leadar toscani dei due partiti dimostra però chiaramente che il caso Prato è ormai d’importanza regionale e che in quella sede saranno prese le decisioni. Per Pdl e alleati quella di giugno è una sfida decisiva: è la prima volta che si intravedono le condizioni per una vittoria che sarebbe storica. Mai come oggi la città ha vissuto un periodo di crisi straordinaria unito alla sfiducia verso la maggioranza di centrosinistra che dal dopoguerra l’ha sempre governata. Gli stessi esiti delle primarie terremoto sono la prova tangibile della delusione dei cittadini nei confronti dei vertici del Pd.
E’ quindi un’occasione da non sprecare, da affrontare con il candidato sindaco in grado di intercettare più voti, anche e soprattutto al centro. I risultati del sondaggio commissionato un mese fa dal coordinatore regionale azzurro Massimo Parisi sarebbero incoraggianti sull’ipotesi Milone. Ma ancora il dado non è tratto e le prossime ore saranno determinanti.
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