SANITA': TOSCANA e Emilia-Romagna SI MOBILITANO CONTRO EMENDAMENTO LEGA (ANSA)
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
mercoledì 4 febbraio 2009
Sanità. Maroni contro i diritti umani.
I presidenti delle commissioni sanita' dei consigli regionali di Emilia-Romagna e Toscana, Tiziano Tagliani e Fabio Roggiolani, si sono uniti per cercare iniziative comuni per dire no all'emendamento della Lega inserito nel pacchetto sicurezza che abolisce il divieto per i medici di segnalare alle autorita' gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria. Non escludendo, nel caso venga approvato, un ricorso alla Corte Costituzionale.
''Oltre all'aspetto sanitario - ha spiegato Tagliani - c'e' una questione di principio: non si puo' barattare il diritto alla salute con preoccupazioni di altro tipo. Senza dimenticare le implicazioni pratiche: come potrebbe il medico accertare l'irregolarita' di chi si rivolge a lui per una cura. E' un provvedimento privo di senso logico e preoccupante''.
Fra le prime iniziative in programma, quello di un coinvolgimento dei consigli regionali e dei parlamentari del territorio. ''Il diritto alla salute - ha spiegato Roggiolani - e' dell'individuo e non del cittadino. Il rischio che corriamo e' quello di far tornare la medicina clandestina. Maroni ha detto che dobbiamo essere cattivi con gli immigrati, ma se passasse questo emendamento saremmo autolesionisti, perche' sarebbe il crollo della nostra civilta' giuridica, un passo indietro che danneggerebbe il senso dello stare insieme. Senza contare i rischi che ne possono derivare per la salute pubblica''.
Tagliani e Roggiolani hanno trovato un alleato nel presidente dell'ordine dei medici di Bologna, e della federazione degli ordini emiliano-romagnoli, Giancarlo Pizza. ''Siamo preoccupati per l'aspetto deontologico - ha detto - il medico ha il dovere di curare il paziente, il resto viene molto dopo. Certo e' che l'ordine non perseguira' mai un medico che non denuncia un clandestino. C'e' poi il timore che gli immigrati si curino da soli, diffondendo magari malattie infettive che in Italia sono state debellate, solo per la paura di rivolgersi ad una struttura sanitaria''. Tagliani ha smentito poi che ci sia una spesa eccessiva per la cura degli immigrati. L'Emilia-Romagna spende per la sanita' 7,6 miliardi l'anno, di questi 182 milioni vengono spesi per gli immigrati regolari, mentre la stima del costo dell'assistenza per gli irregolari e' di otto milioni. ''Una cifra - ha concluso - che si ripaga abbondantemente con le tasse versate dagli stranieri''.(ANSA)
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