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La mer, la fin...

martedì 31 marzo 2009

Prato. Economia: i cinesi che investono a Prato

Pensiamo bastino le parole di Zhang... senza commenti...
MV

da il Tirreno del 31/03/09
Un’alleanza tra cucina toscana e cinese

Euroingro si allarga, accanto agli stand di vestiti aprirà un maxi ristorante

A portare avanti l’iniziativa è l’imprenditore Valerio Zhang

PRATO. Non più solo affari e shopping all’ingrosso nei capannoni di Euroingro. Tra poco nel centro del Macrolotto si potrà anche gustare una bistecca alla fiorentina o un piatto di involtini primavera. La novità del ristorante multietnico fa parte dell’ultima scommessa di Valerio Zhang, il 30enne imprenditore che con altri due soci gestisce il colosso espositivo nel cuore della zona industriale.
Anche se ancora non è stato messo il cartello dei lavori in corso (in attesa dell’ok sulla variante urbanistica), se tutto filerà liscio come l’olio il progetto di ampliamento di Euroingro dovrebbe completarsi entro maggio. Con l’integrazione di 2.500 metri quadrati di superficie, che vanno ad aggiungersi ai 6.500 già esistenti, il polo espositivo del Macrolotto si candida a divenire un centro servizi all’avanguardia per il pronto moda dagli occhi a mandorla.
Ci sarà più spazio per le aziende, con 18 stand in più ricavati dal prolungamento dello stabile preesistente, mentre nello stabilimento di 1.600 metri quadrati che sorgerà a due passi (con ingresso indipendente da via Gora dal Pero) saranno installate altre 20 postazioni espositive, oltre a tre angoli disponibili per altre realtà di pronto moda. «In questi giorni ci stanno arrivando le richieste delle aziende - fa sapere Valerio Zhang - che saranno valutate privilegiando il prodotto di fascia medio alta. Non sarebbe male se in questa occasione si proponessero anche i pratesi, a dimostrazione della nostra volontà di collaborare per creare nuove sinergie nel distretto». Nel frattempo un primo contatto con i pratesi Valerio l’ha già avuto, ma per la gestione del bar ristorante che vedrà la luce al primo piano dello stabile ancora da costruire.«Un po’ di tempo fa - racconta Zhang - mi aveva telefonato un commerciante pratese, del quale mi sfugge il nome, interessato a gestire il servizio di ristorazione. Ben volentieri avrei accettato la sua offerta, se non fosse che avevo già preso accordi con un catering cinese». E il ristorante cui si riferisce il titolare di Euroingro è la trattoria”Lu Chen” di via Filzi. Sarà davvero un’impresa per il cuoco cimentarsi nella cucina di piatti cinesi e toscani per la variegata clientela che ogni giorno si fa vedere in quel del Macrolotto. Qui si fermano i commercianti di abbigliamento provenienti da molte zone dell’Europa dell’Est, in primis Polonia e Ungheria, pronti a fare rifornimento di merce nei loro furgoni sempre zeppi di vestiti e articoli all’ultima moda. «In realtà gli ordinativi che arrivano da questi paesi sono in calo, per effetto della svalutazione della nostra moneta su quei mercati», fa notare Zhang. Che però non si dà per vinto, nonostante i venti di crisi che soffiano anche sulle ditte di pronto moda cinese. E lo dimostra la volontà di buttare capitali (ancora top secret il valore economico dell’investimento) nel progetto di Euroingro. «Per questo mi viene da sorridere quando sento dire che i cinesi si disinteressano del territorio in cui lavorano sulla base delle rimesse in denaro che mandano in Cina. Personalmente non la vedo così. Il mio futuro è qui a Prato, dove voglio investire le mie risorse per dare un’opportunità ai miei figli».
La crisi insomma non fa paura a Valerio Zhang, che ha scelto di investire in un periodo non proprio felice per fare affari sul distretto.«L’ampliamento degli spazi produttivi - precisa l’imprenditore - rientrava negli accordi stabiliti con la proprietà del terreno che è quella dell’ex lanificio Nello Gori. Mi auguro comunque che i ritorni economici siano sufficienti a compensare queste scelte coraggiose».
Maria Lardara

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