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La mer, la fin...

mercoledì 25 marzo 2009

Prato. Economia: la UIP coordina l'azione verso la Itierre

Seguiamo ancora il caso Ittierre
MV

da la Nazione del 25/03/09

Ittierre, si coalizzano i fornitori pratesi
L’INCONTRO affrontava una situazione generale (quella di come intrattenere rapporti con le aziende in amministrazione straordinaria), ma inevitabilmente l’iniziativa dell’Unione industriale è stata quasi interamente dedicata ai riflessi su Prato del caso Ittierre. L’azienda, controllata dalla It Holding, produce direttamente i marchi Ferré, Malo ed Exte e altri in licenza. La crisi del gruppo fa paura ai tanti fornitori del distretto pratese. L’avvocato Alessandro Traversi ha presentato la materia nelle sue linee generali, ma, come detto, la specifica questione Ittierre era quella che più stava a cuore alle 50 aziende intervenute. La quasi totalità dei presenti ha manifestato perplessità di fronte alle richieste di fornitura che continuano a pervenire dal gruppo molisano, specialmente per quel che riguarda la certezza e la tempistica dei pagamenti. Le aziende pratesi che intrattengono o hanno intrattenuto nel recente passato rapporti commerciali con Ittierre sono stimate in circa 60.
Al di là dei chiarimenti tecnici ricevuti, è emersa la volontà da parte delle aziende presenti di attivarsi in modo unitario presso gli organi dell’amministrazione straordinaria del gruppo Ittierre, delegando allo scopo un unico rappresentante (individuato nella persona dello stesso avvocato Alessandro Traversi) per verificare la possibilità di ottenere adeguate garanzie bancarie o assicurative per i crediti legati alle forniture.
«Le aziende hanno chiesto alla Uip di coordinare sul piano tecnico questa iniziativa – spiega il direttore Marcello Gozzi – Ci siamo quindi resi disponibili a supportarle per gli aspetti organizzativi, senza ovviamente alcun intento di influenzare le decisioni che verranno assunte dal gruppo e dalle singole imprese: continuare o no a rifornire Ittierre, e con quali condizioni e garanzie, sarà una scelta esclusivamente aziendale. Questa iniziativa è certamente inconsueta per le aziende pratesi: un ulteriore segnale, se ce ne fosse bisogno, di quanto la crisi in atto stia rimescolando le carte e imponendo comportamenti nuovi ed ispirati alla massima cautela».

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