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La mer, la fin...

mercoledì 4 marzo 2009

Acqua. Interviene il difensore civico su ATO3.

Bollette acqua col “conguaglio” 2007: dopo il “dossier” dei Verdi interviene il Difensore Civico Regionale.


Novità sulla vicenda dei conguagli sui consumi idrici del 2007: il Difensore Civico della Toscana, Giorgio Morales, ha scritto una lettera al Sindaco di Impruneta entrando in merito alla risposta data dal Comune alla petizione popolare promossa sulla questione dai Verdi per Impruneta. Come noto le bollette dell’acqua giunte agli utenti di Impruneta nei primi mesi del 2008 contenevano anche un conguaglio sui consumi relativi al 2007, al quale erano applicate le tariffe stabilite dalla concessione tra Publiacqua e l’ATO3 (consorzio dei Comuni del Medio Valdarno) La petizione dei Verdi per Impruneta contestava la legittimità dei conguagli richiesti in quanto fino a tutto l’anno 2007 il servizio idrico, di fognatura e depurazione era stato gestito ad Impruneta da Publiacqua, ma non tramite la concessione che questa Società aveva con l’ATO3, bensì in applicazione di una diversa e separata concessione stipulata direttamente col Comune, che è stata interrotta soltanto il 20 dicembre 2007, con una delibera del consiglio comunale (per aderire “conseguentemente” alla nuova concessione tra ATO3 e Publiacqua). Alla risposta della Giunta Comunale che dichiarava di “non accogliere le richieste della petizione”, ha fatto seguito il “dossier”, contenente le risposte ricevute e le valutazioni e controdeduzioni dei Verdi per Impruneta , che lo hanno inviato in dicembre al Difensore Civico regionale La novità di questa settimana è che adesso nella sua lettera il Difensore Civico risulta accogliere l’interpretazione data dai Verdi, laddove scrive al Comune che “Quel che sembra non opinabile è che soltanto con la delibera n.95 del 20/12/2007 sia stata disposta la risoluzione consensuale della convenzione fino a quella data in vigore, da parte del Comune, …..”.

E poi puntualizza ancora: “ciò che vorremmo fosse preliminarmente chiarito è che una deliberazione del consiglio comunale con cui si dispone l’inizio di un nuovo rapporto concessorio non possa contestualmente risolvere quello in essere retrodatandone l’effetto, con ciò andando ad incidere sulla maggiorazione delle tariffe …”

Il difensore Civico, che non ha potere impositivo, conclude quindi la sua missiva al Comune suggerendo l’opportunità di “applicare le tariffe del servizio idrico integrato in conformità alla delibera del consiglio comunale [cioè non applicando retroattivamente la nuova concessione; n.d.r.] in accordo con il Garante [l’ATO3] del servizio idrico, affinché il Gestore [Publiacqua] provveda in tal senso”.

Siamo soddisfatti di questo primo positivo risultato, per ottenere il quale ci siamo dovuti rivolgere ad un soggetto terzo ed indipendente – concludono i Verdi per Impruneta – ci aspettiamo adesso che il Comune voglia assumere una posizione coerente con le richieste del Difensore Civico, riconoscendo le ragioni esposte nella petizione popolare.


Verdi per Impruneta

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