TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 5 marzo 2009

Firenze. Romanelli sul bieco Renzi.

I Verdi rispondono a Matteo Renzi

Leggo sul sito http://www.matteorenzi.it/ alcuni attacchi e accuse rivolte ai Verdi di Firenze da parte del Presidente della Provincia e candidato Sindaco Matteo Renzi.

Dispiace innanzitutto di trovare polemiche di livello così basso su di uno spazio web al quale si accede anche tramite il sito istituzionale della Provincia di Firenze, http://www.provincia.fi.it/ .

Mi pare davvero grave che un Presidente della Provincia si lasci andare a volgari attacchi politici su spazi che dovrebbero essere legati al suo ruolo istituzionale.Qualcuno ha mai visto Claudio Martini che, dal sito della Presidenza della Regione Toscana, attacca un partito avversario ?

Caro Renzi, in cinque anni ancora non hai imparato a tenere un profilo istituzionale decoroso: ma pensi davvero di poter fare il Sindaco di Firenze con simili atteggiamenti ?

Addirittura, nella lettera in cui Renzi ci insulta, invita i lettori a fargli conoscere la propria opinione direttamente all’email del Presidente della Provincia, presidente@provincia.fi.it .

Mi pare che, quanto allo stile, ogni ulteriore commento sia superfluo.Veniamo al merito delle accuse che ci vengono rivolte.

Le primarie del centrosinistra. I Verdi di Firenze hanno firmato un accordo con la coalizione di centrosinistra che si basava su di un programma quadro, al quale tutti i candidati Sindaco dovevano attenersi, e sul rispetto reciproco tra candidati e forze politiche: ogni forza politica doveva rispettare tutti i candidati, e parimenti ogni candidato doveva rispettare, riconoscere e valorizzare ogni singola forza politica.Matteo Renzi ha violato per primo entrambe queste condizioni: non ha rispettato il programma quadro della coalizione, facendo campagna elettorale con i propri cento punti, alcuni dei quali in aperto contrasto col programma quadro stesso, e non ha rispettato le forze della coalizione, dicendo apertamente, in diverse dichiarazioni stampa non smentite, che non avrebbe mai fatto accordi con i Verdi.

La questione dei rifiuti. Nel programma di Renzi come Presidente della Provincia, nel 2004, era scritto a chiare lettere che, prima di procedere alla costruzione degli impianti di incenerimento, si doveva fare un’azione capillare su tutto il territorio volta alla riduzione dei rifiuti e all’incremento della raccolta differenziata . Nel primo bilancio (per l’anno 2005) che Renzi ha presentato come Presidente della Provincia erano stati cancellati tutti i fondi legati alla raccolta differenziata, anche quei pochissimi stanziati dal suo predecessore Gesualdi.

Di fronte alla palese violazione del programma elettorale, i Verdi hanno formalizzato vibrate proteste, a cui il Presidente non ha mai risposto, salvo procedere, ad Agosto, senza preavviso e senza fornire motivazioni esaurienti (“si è rotto il rapporto di fiducia personale”, furono le sue dichiarazioni ufficiali), all’espulsione dei Verdi dalla Giunta Provinciale (l’Assessore era il sottoscritto), e quindi dalla maggioranza, rimpiazzandoci con due consiglieri che erano stati eletti con Forza Italia, e che, violando il mandato dei cittadini, sono passati alla corte di re Matteo (questi non sono doppiogiochisti?). Uno di essi, Enrico Bertini, è stato anche il tesoriere del comitato elettorale di Renzi per la corsa alle primarie.Questa la realtà, aldilà delle falsificazioni, delle battute, e della propaganda.

E speriamo che sia sulla realtà e sui problemi concreti della città che possa svolgersi il confronto elettorale per il Comune di Firenze, non sulle polemiche, sui veleni, sui giochetti di parole di chi ha violato per primo i patti e cerca di buttar la colpa sulle vittime facendole passare per carnefici.

Noi non potremo sostenere un candidato come Renzi che ha dimostrato, almeno fino ad oggi, inaffidabilità, stile polemico e aggressivo, oltre che contenuti e vicinanze personali più prossime al mondo della destra che a quello del centrosinistra. Ma battere lo schieramento berlusconiano è un obiettivo comune che costituisce comunque un filo di congiungimento col Partito Democratico, La Sinistra, l’Italia dei Valori, il Partito Socialista: un filo che per quel che ci riguarda non si è spezzato.

Auspichiamo che non ci sia chi agisce e lavora per spezzarlo definitivamente: da parte nostra non succederà. www.verdifirenze.it scriveteci la vostra opinione: info@verdifirenze.it


Mauro Romanelli – Portavoce dei Verdi della Toscana

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