Ecco qua tuti i lecitissimi guadagni dei nostri più ricchi amministratori. All'elenco vorremmo aggiungere il nostro amatissimo Antonio Napolitano, presidente di Interporto spa, che ha dichiarato 98.121 euro; era presente nella tabella pubblicata sul giornale ma non in rassegna stampa. Certo non si dirà che li paghiamo mle i nostri dipendenti! E anche in periodo di crisi economica. mv
I REDDITI 2007 DEI POLITICI il Tirreno 10.03.'09
Nessuno come l’ingegner Ciuoffo
L’assessore all’Urbanistica ha denunciato 285mila euro
Il primo negli enti è Montaini (Gida) mentre Bernocchi domina il consiglio comunale
PRATO. Meglio fare il direttore o il presidente di un ente pubblico? Potendo scegliere, naturalmente, preferibile il primo. Tre esempi, pescando più o meno a caso, nel panorama pratese. Sulla base della dichiarazione dei redditi 2007, il presidente della Gida, Bruno Ferranti ha denunciato un imponibile di 83.826 euro, mentre il direttore, il quasi ottantenne Carlo Montaini, svetta sopra quota 182mila euro (di cui 176mila euro da lavoro dipendente). E poi c’è Asm, l’azienda multiservizi. Il presidente Adriano Benigni si attesta sui 93mila euro, il direttore Sandro Gensini lo sorpassa allegramente fermandosi a 136mila euro.
Gilberto Tozzi, direttore del Centro di Galceti, dichiara 86mila euro, il presidente Calissi 17mila. A volte è meglio essere vicepresidente piuttosto che presidente. E’ questo il caso del presidente del Consiag, Paolo Abati che coi suoi 96mila euro si vede superare dal vicepresidente Lamberto Gestri con 128mila euro. La risposta è però semplice: Gestri ha denunciato un reddito da partecipazione di 98mila euro.
Ente per ente. Detto di Montaini, che è in testa fra i componenti degli enti pubblici pratesi, al secondo posto figura Roberta Betti, presidente del Politeama (159.634 euro). 103mila da lavoro dipendente e 56mila da fabbricati. Sul podio dei contribuenti anche Maurizio Fioravanti, presidente del Pin (131.803 euro). Dando un’occhiata veloce si ha l’impressione che fra le professioni meno redditizie ci sia quella dell’imprenditore, visto che Valdemaro Beccaglia, presidente del Centro Pecci, compare in terz’ultima posizione.
G.C.
Nessun commento:
Posta un commento