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La mer, la fin...

sabato 21 marzo 2009

Prato. Centro e parcheggi

A leggere le proposte dell'Associazione Centro Storico dell'Unione Commercianti, bisognerebbe realizzare parcheggi su parcheggi, fino ad arrivare alle oscenità dell'eliminazione di aree verdi o della costruzione di parcheggi rialzati in metallo (tra le più grosse brutture mai viste in circolazione!).
Poi, la solita tiritera... Eliminazione della ZTL, riapertura al traffico di strade "per rivitalizzarle" (questa cosa, veramente, non la capiremo mai!!!), un'inedita richiesta di aumento dei volumi per il recupero di edifici fatiscenti per le "grandi marche", che dovrebbero servire da "magneti" per il centro, etc.
L'unica cosa sensata, a nostro parere, è la richiesta dei bus navetta ecologici.
Ma veramente si continua a credere che la vitalità, anche commerciale, del centro storico è recuperabile solo aumentando il traffico veicolare dentro ed intorno, o attirando per forza le "grandi marche"?
Chi scrive ha toccato con mano, veramente, i centri "morti", e quello di Prato non è uno di questi, ancora e per fortuna! Certo, si può fare di più, ma non trasformandolo in una vetrina o in un enorme centro commerciale da "usa e getta", e i suoi immediati dintorni in distese di cemento occupate da metallo.
MV

da il Tirreno del 21/03/09
Centro, le proposte dei commercianti

«Ci vogliono nuovi parcheggi, negozi di prestigio e più decoro»

Riproporre un parking sotterraneo e attirare i grandi brand e recupero degli edifici degradati

PRATO. L’Associazione centro storico dell’Unione Commercianti firma un documento con le proposte da consegnare ai candidati sindaco. L’incontro di ieri sera si è concluso con la volontà di partecipare attivamente al dibattito politico delle prossime settimane: «Ci aspettiamo chiarezza sul futuro del centro storico, sulle questioni del commercio, sulle strategie di promozione del territorio». Grande partecipazione alla riunione al bar Maddalena. A fare gli onori di casa il presidente Gabriele Tani e i vertici dell’Unione che hanno fatto il punto sulle questioni relative al centro storico e al commercio.

L’incontro si è chiuso con l’approvazione di un pacchetto di proposte che saranno la “linea-guida” dei commercianti per i candidati al ruolo di sindaco. Sei i punti su cui Associazione centro storico e Unione Commercianti hanno elaborato proposte: parcheggi, accesso, decentramento attività, attività commerciali, decoro, promozione e marketing del territorio.
Parcheggi. Secondo i commercianti sono pochi (zona sud e ovest del centro), tenuti male (Serraglio), poco pubblicizzati e di difficile accesso (struttura sotto la Coop di piazza San Marco) e in generale con tariffe troppo alte. Proposte: ricavare un parcheggio nell’area dell’attuale ospedale quando questo verrà dismesso; messa in sicurezza del parcheggio del Serraglio attraverso maggiori controlli; campagna pubblicitaria per il parcheggio sotterraneo della Coop e migliorie sull’accesso; ricavare parcheggi nelle zone sud e ovest (Porta Pistoiese e via Santa Trinita) attraverso il recupero di aree dismesse oppure mediante la realizzazione di strutture in metallo rialzate sull’esempio di Lucca, oppure sacrificando qualche aiuola o giardino (lungo le mura, o provvisoriamente in via Sant’Orsola).
Riconsiderare lo studio fatto dall’amministrazione comunale relativo alla realizzazione di un tunnel sotto piazza Mercatale, contiguo al parcheggio, per evitare di convogliare tutta la viabilità lungo l’asse delle tangenziali; eliminare la Ztl, allargare la Ztc, riaprire al traffico vie e piazze soggette alla desertificazione commerciale; varchi elettronici per controllare le zone inibite al traffico di massa; divieto di parcheggio e di attraversamento ai residenti durante l’apertura dei negozi; bus navetta ecologici di dimensioni ridotte.
Attività commerciali. Mancano nel centro di Prato le attività “magnete”, ovvero brand di prestigio che da soli richiamano i consumatori e che di solito si collocano in negozi di media dimensione. Anche le catene già presenti a Prato hanno di solito fondi più ridotti rispetto a quelli nelle altre città. Il centro offre soprattutto abbigliamento e calzature, mancano attività artigianali. Non solo: c’è il problema della desertificazione commerciale e del basso profilo qualitativo delle nuove aperture.
Proposte: recupero di edifici fatiscenti o chiusi da molto tempo con l’ aumento complessivo delle volumetrie per rendere appetibile l’offerta a grandi marchi interessati ad aprire nel centro storico; introduzione di strumenti per intervenire sui proprietari di fondi sfitti o degradati prevedendo nei casi più difficili procedure di esproprio.
Decoro. Maggiore pulizia, miglioramento dell’arredo urbano, politica per il rispetto della cosa pubblica. Proposte: illuminazione adeguata dei vicoli; completamento dei bagni pubblici previsti; eliminazione imbrattature e scritte dai muri; sanzioni ai proprietari che non curano l’aspetto delle loro proprietà creando degrado; potenziamento del verde pubblico e degli arredi urbani; aumento dei cestini per carte e mozziconi di sigarette; aumento delle pensiline alle fermate degli autobus; allestimento di panchine; controlli contro abuso di alcol e uso di droga; sanzioni per tutti i comportamento contrari all’igiene pubblica.

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