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La mer, la fin...

domenica 22 marzo 2009

Prato. Il futuro dell'Ippodromo

Qualche informazione in più sull'annoso caso della concessione dell'ex-ippodromo di Prato e conseguente causa per abusi edilizi (pesanti) effettuati dalla società Ihrc. C'è poi in ballo la nuova convenzione e speriamo che i tecnici del Comune siano in grado di proporla senza ambiguità, tutelando uno dei patrimoni di Verde urbano più importanti. Infine la questione di sanare alcune strutture abusive. Servono veramente? Saranno comprese nella nuova convenzione?
mv




Nuovo bando per la gestione dell’ippodromo
Il consiglio ha approvato la sanatoria di alcune opere abusive
(Tirreno 22.03.'09)
PRATO. Via libera venerdì in consiglio comunale per la delibera che apre le porte al nuovo bando di gara per affidare dell’ippodromo comunale, dopo la burrascosa chiusura della gestione di Ihrc Italia per grave inadempienza contrattuale. L’avviso di gara d’appalto, a cui gli uffici stanno già lavorando, sarà pubblicato prima della fine della legislatura, come ha annunciato l’assessore al Patrimonio Enrico Giardi. Il consiglio ha approvato all’unanimità l’atto che sana dal punto di vista edilizio ed urbanistico alcune opere abusive realizzate nella struttura, annettendole al Patrimonio comunale per prevalenti interessi pubblici di utilità. Si tratta di cinque costruzioni con 22 box per cavalli, un prefabbricato per i giudici di gara, una giostra per il maneggio dei cavalli, una tribunetta e una letamaia, a cui si aggiunge il nuovo accesso all’impianto dal parcheggio di via del Purgatorio. In pratica è l’atto finale della vicenda legale che per molti anni ha visto contrapp! osta l’amministrazione comunale all’ex concessionario del maneggio comunale. L’assessore Giardi, che ha illustrato la delibera, ha però anche colto l’occasione per replicare alle dichiarazioni rilasciate dal titolare di Ihrc Renato Chiappini e dai suoi avvocati in merito alla recente assoluzione in sede penale decisa dalla Corte d’appello. «Sono affermazioni che forniscono una versione non corretta, se non addirittura falsata, di quanto accaduto - ha detto Giardi - Per noi parlano i fatti e le numerose pronunce dei Tribunali civili e amministrativi, aditi dalla società stessa, che hanno decretato la piena legittimità dell’operato del Comune. La Procura della Repubblica, e non il Comune di Prato, ha dato il via al procedimento penale a carico di Chiappini per il reato di abuso edilizio. Ricordo che ad esempio la Ihrc ha realizzato una distesa di box per cavalli per ben 3500 metri all’interno dell’impianto, proprio nell’area con destinazione a parco». Giardi ha sottolineato l’estraneità del Comune al processo avviato dalla Procura, in cui compariva solo come parte civile lesa, e l’irrilevanza nei confronti della legittimità dell’operato del Comune, «per cui valgono tutti i verdetti dei Tribunali amministrativi e civili».

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