17,9 Miliardi di Euro in Grandi Opere inutili con costi sbalorditivi, basta con il consumo di territorio, così non si esce da nessuna crisi. NEW GREEN REVOLUTION Municipi e società locale in rete, per le nostre Piccole e buone Opere Pubbliche
di Salvatore Amura, Rete Nuovo Municipio
http://greenrevolution.bloog.it/
L’obiettivo di questa alleanza fra municipio e società locale, urbana e rurale, è realizzare modelli di vita e di consumo autosostenibili: che siano cioè in grado di ridurre l’impronta ecologica e la pressione ambientale cambiando gli stili di vita e di consumo verso il risparmio energetico, il consumo critico, la valorizzazione dei prodotti equo solidali; chiudendo a livello locale i cicli dei rifiuti, dell’energia, dell’alimentazione, delle acque.
La proposta del Governo Berlusconi, ci porta diretti nel baratro, ancora sviluppo, ancora devastazione di territorio, per un mercato già in profonda crisi, per politiche di contrattazione urbanistica a senso unico negli interessi degli immobiliaristi, tutto ciò non ci permette minimamente di rispondere alle sollecitazioni di questa tremenda crisi, non indica una strada di cambiamento che abbandoni le "politiche del sacco del territorio", la difesa degli interessi dei grandi gruppi immobiliari e finanziari, il pericolo di infiltrazioni mafiose e criminali negli appalti pubblici, una strada che faccia investimenti sul risparmio energetico, sul riuso, sul riciclo, sui consumi solidali, che provi a voltare pagina come negli USA di Obama, mettendo in rete tante buone piccole pratiche..
da un articolo di leo sansone " I dati sono da brivido: la Borsa italiana ha perso il 50% della sua capitalizzazione nel 2008 e ora, in poco più di due mesi del 2009, un altro 25%. E potrà andare molto peggio: il Pil (Prodotto interno lordo) potrebbe scendere del 2,5% quest'anno, dopo aver perso già l'1% nel 2008. Nel 2009, secondo alcune stime, arriverebbero altri 2.500.000 disoccupati. Gli Usa, per bonificare le banche dai "titoli tossici" e stimolare la ripresa economica, hanno stanziato 1.500 miliardi di dollari mentre la Cina segue a ruota con un investimento di 1.200 miliardi di dollari in opere pubbliche.
La recessione del 2009 comincia ad essere molto simile alla Grande Depressione del 1929. La Bce ha tagliato i tassi d'interesse primari europei all'1,5% e gli Stati Uniti da tempo li ha ridotti da 0 allo 0,25%, ma nonostante l'irrisorio costo del denaro le Borse mondiali continuano a scendere tumultuosamente. Manca la fiducia nelle banche e nei mercati finanziari internazionali. "
Questo si può fare, attuando una nuova alleanza fra la città e il proprio territorio rurale; sostenendo il proprio sviluppo a partire dalla valorizzazione della peculiarità dei propri patrimoni ambientali, territoriali e sociali; creando reti con altri Comuni (municipalismo solidale e federato) per realizzare sistemi economici locali fondati sulla identità locale e la tipicità dei prodotti e per attivare scambi solidali nel mondo.
Eccole le 3 proposte al Piano approvato dal CIPE Venerdì 6 Marzo 2009,
chiediamo che si moltiplichino le mobilitazioni locali e gli interventi di vertenze di territorio.
NEW GREEN REVOLUTION 1 La Mobilità Verde. New, green, cool
Incentivare con fondi e sgravi fiscali il Trasporto pubblico locale,l'acquisto di mezzi stradali ecoligici
L'intervento su linee metropolitane e di superfice, tram e filotranvie.
L'intervento su reti ferroviarie interprovinciali, di cintura metropolitana per le grandi città.
Piani di Bike shering e interventi di stradalizzazione di piste ciclabili in tutte le vie comunali
2 Le nostra Piccole e buone Opere Pubbliche
Tutte le Opere di questo progetto dovranno avere regolamenti strettissimi, accettando esclusivamente progetti che hanno come condizione obbligatoria interventi di di riuso e recupero, con applicazione delle normative europee sugli interventi edilizi con alta efficenza energetica, incentivando interventi sul risparmio energetico nell’illuminazione pubblica, sulla Certificazione obbligatoria energetica degli edifici e degli impianti, incentivando Sistemi innovativi a basso impatto ambientale e sistemi di generazione distribuita, sull'utilizzo obbligatorio del fotovoltaico, estendendolo a tutte le strutture civiche del municipio.
Evidenziamo alcune importanti priorità che si potrebbero in parte realizzare senza l'aggiunta di nuove risorse, ma con un serio e decisivo allentamento dei vincoli del patto di stabilità, soprattutto per la parte degli investimenti.
2A Piano di interventi per l’edilizia scolastica
2B Piano di interventi per i centri sportivi comunali
2C Piano di interventi per centri culturali, biblioteche, centri giovanili, cinema e teatri comunali.
2D Piano di intervento per gli acquedotti pubblici, i corsi fluviali e la messa in sicurezza di rogge argini.
3 Federalismo e Partecipazione dal Basso
Promuovere il governo dal basso di queste politiche associando i comuni in reti sempre più numerose di cooperazione intermunicipale per affrontare in modo integrato i problemi di importanza sovralocale; rivendicando il diritto alla autorganizzione democratica dell’unione fra comuni anche nei rapporto con le istituzioni sovraordinate.
La crescita di istituti democratici che rafforzano i legami sociali e sviluppano potere di autogoverno del municipio aiuta i comuni a rifiutare politiche sociali, economiche, territoriali imposte dall’alto, e ad opporsi al virulento attacco in atto alla organizzazione municipale del welfare, dei beni pubblici e della gestione del territorio.
Incentivare con fondi e sgravi fiscali gli enti locali che promuovono politiche innovative di intervento come Bilancio partecipativo, agende 21 locali, Contratti di quartiere, Programmi complessi, Conferenze d’area, Consulte specifiche, Piani strategici, Progetti Urban, Patti territoriali, Progetti integrati di sviluppo locale, Piani di sviluppo locale, Gal, Contratti di Fiume.
Salvatore Amura, Rete Nuovo Municipio
http://greenrevolution.bloog.it/
di Salvatore Amura, Rete Nuovo Municipio
http://greenrevolution.bloog.it/
L’obiettivo di questa alleanza fra municipio e società locale, urbana e rurale, è realizzare modelli di vita e di consumo autosostenibili: che siano cioè in grado di ridurre l’impronta ecologica e la pressione ambientale cambiando gli stili di vita e di consumo verso il risparmio energetico, il consumo critico, la valorizzazione dei prodotti equo solidali; chiudendo a livello locale i cicli dei rifiuti, dell’energia, dell’alimentazione, delle acque.
La proposta del Governo Berlusconi, ci porta diretti nel baratro, ancora sviluppo, ancora devastazione di territorio, per un mercato già in profonda crisi, per politiche di contrattazione urbanistica a senso unico negli interessi degli immobiliaristi, tutto ciò non ci permette minimamente di rispondere alle sollecitazioni di questa tremenda crisi, non indica una strada di cambiamento che abbandoni le "politiche del sacco del territorio", la difesa degli interessi dei grandi gruppi immobiliari e finanziari, il pericolo di infiltrazioni mafiose e criminali negli appalti pubblici, una strada che faccia investimenti sul risparmio energetico, sul riuso, sul riciclo, sui consumi solidali, che provi a voltare pagina come negli USA di Obama, mettendo in rete tante buone piccole pratiche..
da un articolo di leo sansone " I dati sono da brivido: la Borsa italiana ha perso il 50% della sua capitalizzazione nel 2008 e ora, in poco più di due mesi del 2009, un altro 25%. E potrà andare molto peggio: il Pil (Prodotto interno lordo) potrebbe scendere del 2,5% quest'anno, dopo aver perso già l'1% nel 2008. Nel 2009, secondo alcune stime, arriverebbero altri 2.500.000 disoccupati. Gli Usa, per bonificare le banche dai "titoli tossici" e stimolare la ripresa economica, hanno stanziato 1.500 miliardi di dollari mentre la Cina segue a ruota con un investimento di 1.200 miliardi di dollari in opere pubbliche.
La recessione del 2009 comincia ad essere molto simile alla Grande Depressione del 1929. La Bce ha tagliato i tassi d'interesse primari europei all'1,5% e gli Stati Uniti da tempo li ha ridotti da 0 allo 0,25%, ma nonostante l'irrisorio costo del denaro le Borse mondiali continuano a scendere tumultuosamente. Manca la fiducia nelle banche e nei mercati finanziari internazionali. "
Questo si può fare, attuando una nuova alleanza fra la città e il proprio territorio rurale; sostenendo il proprio sviluppo a partire dalla valorizzazione della peculiarità dei propri patrimoni ambientali, territoriali e sociali; creando reti con altri Comuni (municipalismo solidale e federato) per realizzare sistemi economici locali fondati sulla identità locale e la tipicità dei prodotti e per attivare scambi solidali nel mondo.
Eccole le 3 proposte al Piano approvato dal CIPE Venerdì 6 Marzo 2009,
chiediamo che si moltiplichino le mobilitazioni locali e gli interventi di vertenze di territorio.
NEW GREEN REVOLUTION 1 La Mobilità Verde. New, green, cool
Incentivare con fondi e sgravi fiscali il Trasporto pubblico locale,l'acquisto di mezzi stradali ecoligici
L'intervento su linee metropolitane e di superfice, tram e filotranvie.
L'intervento su reti ferroviarie interprovinciali, di cintura metropolitana per le grandi città.
Piani di Bike shering e interventi di stradalizzazione di piste ciclabili in tutte le vie comunali
2 Le nostra Piccole e buone Opere Pubbliche
Tutte le Opere di questo progetto dovranno avere regolamenti strettissimi, accettando esclusivamente progetti che hanno come condizione obbligatoria interventi di di riuso e recupero, con applicazione delle normative europee sugli interventi edilizi con alta efficenza energetica, incentivando interventi sul risparmio energetico nell’illuminazione pubblica, sulla Certificazione obbligatoria energetica degli edifici e degli impianti, incentivando Sistemi innovativi a basso impatto ambientale e sistemi di generazione distribuita, sull'utilizzo obbligatorio del fotovoltaico, estendendolo a tutte le strutture civiche del municipio.
Evidenziamo alcune importanti priorità che si potrebbero in parte realizzare senza l'aggiunta di nuove risorse, ma con un serio e decisivo allentamento dei vincoli del patto di stabilità, soprattutto per la parte degli investimenti.
2A Piano di interventi per l’edilizia scolastica
2B Piano di interventi per i centri sportivi comunali
2C Piano di interventi per centri culturali, biblioteche, centri giovanili, cinema e teatri comunali.
2D Piano di intervento per gli acquedotti pubblici, i corsi fluviali e la messa in sicurezza di rogge argini.
3 Federalismo e Partecipazione dal Basso
Promuovere il governo dal basso di queste politiche associando i comuni in reti sempre più numerose di cooperazione intermunicipale per affrontare in modo integrato i problemi di importanza sovralocale; rivendicando il diritto alla autorganizzione democratica dell’unione fra comuni anche nei rapporto con le istituzioni sovraordinate.
La crescita di istituti democratici che rafforzano i legami sociali e sviluppano potere di autogoverno del municipio aiuta i comuni a rifiutare politiche sociali, economiche, territoriali imposte dall’alto, e ad opporsi al virulento attacco in atto alla organizzazione municipale del welfare, dei beni pubblici e della gestione del territorio.
Incentivare con fondi e sgravi fiscali gli enti locali che promuovono politiche innovative di intervento come Bilancio partecipativo, agende 21 locali, Contratti di quartiere, Programmi complessi, Conferenze d’area, Consulte specifiche, Piani strategici, Progetti Urban, Patti territoriali, Progetti integrati di sviluppo locale, Piani di sviluppo locale, Gal, Contratti di Fiume.
Salvatore Amura, Rete Nuovo Municipio
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