Dal CIPE un miliardo per l'edilizia scolastica
Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), riunitosi questa mattina a Palazzo Chigi, ha dato il via libera a un pacchetto di 17,8 miliardi per le opere infrastrutturali. La novità è che ai 16,6 miliardi già annunciati nei giorni scorsi si sono aggiunti 1,2 miliardi per l'edilizia scolastica e carceraria, di cui 1 miliardo per l’edilizia scolastica. "Questo è il risultato della battaglia che stiamo portando avanti per rendere le scuole italiane più sicure e garantire a tutti il diritto allo studio". Così il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commenta lo stanziamento di risorse a favore dell'edilizia scolastica. La sicurezza delle scuole, sottolinea il ministro, "è un tema di primario interesse strategico nazionale e i provvedimenti attuati dimostrano l’impegno del governo Berlusconi in questo campo". Le risorse a cui il Cipe ha dato il via libera questa sono aggiuntive rispetto a quelle già stanziate per la messa a norma delle scuole italiane. Tra queste: il Piano triennale di messa a norma degli istituti scolastici voluto dal Miur che ha previsto, grazie anche al contributo delle Regioni e degli Enti Locali, uno stanziamento di 300 milioni di euro per il 2009 (300 milioni erano stati assegnati anche per il 2008). Altri 20 milioni di euro annui, tratti dai risparmi delle cosiddette "spese della politica", sono stati ripartiti in un fondo per l'adeguamento strutturale antisismico degli edifici scolastici grazie ad una intesa raggiunta dalla Conferenza unificata Stato-Regioni. Inoltre è stata già avviata la messa in sicurezza dei 100 edifici scolastici con i maggiori problemi sotto il profilo della sicurezza sismica. Il 5% delle risorse del Programma delle infrastrutture strategiche è stato destinato agli interventi di edilizia scolastica nelle zone a rischio sismico.
tuttoscuola.comvenerdì 6 marzo 2009
''Siamo soddisfatti che si sia proceduto allo sblocco dei fondi del Cipe per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nelle zone a rischio sismico. Per un effettivo e celere utilizzo di questi fondi chiediamo che i Comuni interessati possano derogare ai vincoli imposti dal Patto di stabilità per non creare la situazione assurda che, una volta arrivati i soldi per le scuole, come è già accaduto, non si possano spendere''. E' questo il commento di Adriana Bizzarri, coordinatrice della Scuola di Cittadinanzattiva, in merito alle risorse stanziate dal Cipe per la sicurezza delle scuole. ''Chiediamo" - continua Bizzarri - "di poter entrare nei gruppi regionali previsti dal nuovo Piano per l'edilizia scolastica e, a livello nazionale di rilanciare le attività dell'Osservatorio sulla edilizia scolastica prevedendone l'allargamento ai soggetti della società civile da anni impegnati sul tema''. Tutto scuola 7.3.09
Nessun commento:
Posta un commento