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La mer, la fin...

martedì 15 luglio 2008

Vergaio. Una rassegna stampa

Il Tirreno del 15/07/08
Strage di alberi a Vergaio e in via Roma
Ambientalisti all’attacco. Curcio: «Ne abbiamo piantati più di mille»

Nella frazione tagliate 400 piante per far posto a capannoni artigiani Sulla strada, giù 200 pini

PRATO. Le ruspe hanno fatto strage di alberi a Vergaio. Circa quattrocento piante tra magnolie, noci, abeti, ulivi, cedri del libano e anche viti bicentenarie, sono state abbattute per far posto a una lottizzazione di capannoni artigiani. E non è tutto. All’orizzonte c’è il taglio di duecento pini lungo via Roma, previsto per agosto. Gli ambientalisti di Municipio Verde insorgono e gridano al misfatto. L’assessore all’ambiente Camilla Curcio replica seccamente: «Accuse senza senso».
«Gli abbattimenti di alberi effettuati pochi giorni fa a Vergaio nella zona tra via Pietro da Prato e via di Torcicoda, sono fuori dal regolamento in materia». La denuncia viene appunto da Municipio Verde che protesta duramente contro l’amministrazione e da un comunicato firmato da Lanfranco Nosi e Riccardo Buonaiuti dei Verdi e da Alessandro Bonacchi di Rifondazione. «Si tratta di un terreno di 20.000 metri quadrati di alberi - spiega Bonacchi - con un’età media di 40 anni abbattuti in un periodo (come quello di luglio) nel quale non si possono eliminare piante arboree che sono ancora ricche di vita animale. Dove prima c’era un’oasi di pace, adesso c’è solo un campo sterrato, nel quale la prima cosa che salta agli occhi è il volo concitato di uccelli che non hanno più dove nidificare e la polvere che ti impedisce di respirare».
«Tutto questo - continua ancora Bonacchi - a causa di una lottizzazione tremenda che sta aggredendo le poche zone verdi rimaste e per farne cosa poi? Centinaia di magazzini che magari resteranno inutilizzati. Come al solito l’amministrazione sceglie di far quadrare il bilancio con gli oneri di urbanizzazione invece di investire sulla conservazione della vivibilità».
Immediata la replica dell’assessore Curcio: «Le accuse rivolte all’amministrazione comunale sono prive di fondamento. Noi abbiamo sempre concesso deroghe seguendo il “Regolamento del verde” e ogni volta che riceviamo una segnalazione particolare chiediamo sempre alla polizia municipale un controllo del rispetto del regolamento. Gli abbattimenti effettuati a Vergaio, sono stati necessari per realizzare opere pubbliche a seguito di un piano di lottizzazione approvato come qualsiasi piano di zona con concessione edilizia. Quindi parlare di una sorta di “doppio regime”, per i privati rispetto al Comune, non ha ragione di essere. E comunque prima di procedere all’abbattimento abbiamo chiesto una valutazione all’Asm con relativa concessione».
Ma gli ambientalisti insistono segnalando l’imminente sacrificio dei pini di via Roma: «L’anno scorso sono stati abbattuti i 27 pini del parcheggio di viale Galilei, sempre per un permesso fuori stagione. Ora siamo molto preoccupati per ciò che accadrà ad agosto, dato che dal 3 verrà abbattuta circa la metà dei pini di Via Roma, con la motivazione che gli alberi sono malati, anche se non ci risulta siano stati fatti controlli di esperti».
Curcio replica punto su punto: «La cura e l’incremento del patrimonio arboreo è uno degli interventi più significativi di questo assessorato: basti ricordare i 600 alberi piantati nel 2007 e i 562 nuovi di quest’anno. Per quanto riguarda via Roma, la questione sull’abbattimento dei pini ai fini dell’incolumità pubblica e della sicurezza stradale è già stata oggetto di discussione e approfondimento a ottobre scorso nelle commissioni congiunte Urbanistica, Ambiente e Traffico della Circoscrizione. In quella occasione i cittadini e i commissari presero atto della relazione dell’Asm sulla pericolosità di alcuni pini lungo via Roma, a causa del sollevamento dell’asfalto e dei danni alle fognature. Ovviamente sarà l’assessorato con la Circoscrizione Sud ad approvare definitivamente l’intervento, anche per quanto riguarda la ripiantumazione di nuovi alberi per compensare quelli da abbattere».
M.C.

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