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La mer, la fin...

sabato 7 marzo 2009

Firenze. Tutti vogliono lo Stadio. Ma Della Valle lo vuole in Centro.

il nuovo stadio: Osmannoro, dubbi viola E spunta anche Campi

Il presidente della Fiorentina commenta l'ipotesi lanciata da Gianassi, mentre domani Chini potrebbe annunciare un'altra candidatura

Troppo lontano. L'idea del nuovo stadio all'Osmannoro, lanciata dal sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, non convince la Fiorentina. Mentre ad essere più possibilista è il gruppo Fingen, proprietario dell'area. Ma tra Castello, prima ipotesi per la «nuvola » pensata da Fuksas, e Osmannoro, c'è anche chi pensa che possa spuntare Campi Bisenzio. A esprimere le perplessità dei viola è il loro patron, Andrea Della Valle: «Credo che l'Osmannoro non sia una zona troppo comoda da raggiungere per i fiorentini... Comunque è apprezzabile che il sindaco ci abbia pensato». E aggiunge di non essere stato informato prima: «Mi avevano soltanto accennato qualcosa un paio di settimane fa».

I DIRIGENTI VIOLA NON HANNO APPREZZATO - I dirigenti viola non sembrano aver gradito la mossa di Sesto di presentare, in anteprima, il progetto ai leader del tifo organizzato. «Forse ti ha preso per il presidente non del Coordinamento ma della Fiorentina — ha detto l'ad Sandro Mencucci a Filippo Pucci, presidente del coordinamento viola club — Ogni nostra decisione viene ponderata. L'incontro con i tifosi doveva avvenire in un secondo momento». Non dispiace al Gruppo Fingen, proprietà dell'area all'Osmannoro Sud, indicata da Gianassi come localizzazione dello stadio: «Non siamo contrari, ma non dipende da noi. Ci sono tanti attori coinvolti, prima fra tutte la Fiorentina — afferma l'ad della Rdm, società controllata Fingen che si occupa della parte immobiliare, Jacopo Mazzei — Noi abbiamo il nostro piano, siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo per parlarne». L'ad poi precisa: «Questa idea non parte da noi: siamo solo spettatori». L'ipotesi di Sesto Fiorentino non è quella «ottimale » per l'assessore allo sport di Palazzo Vecchio Eugenio Giani, ma «può essere un'alternativa, insieme all'area vicino al parco di Villa Montalvo a Campi. L'Osmannoro non è comunque di facile realizzazione— spiega — perché la Fiorentina dovrebbe spendere molto per acquistare i terreni. Nel caso di Castello c'era una componente pubblica notevole, anche se non ho mai pensato che lo stadio si dovesse sostituire al parco». È l'area di Firenze a dover essere valutata «con priorità», secondo il presidente della commissione sport di Palazzo Vecchio Dario Nardella. «Non sono contrario pregiudizialmente alla localizzazione nell'area metropolitana, sarà una questione di cui si dovrà occupare il nuovo sindaco».

BARDUCCI FAVOREVOLE - Favorevole a Osmannoro Sud è il candidato alla presidenza della Provincia del centrosinistra, Andrea Barducci: «Nulla da obiettare se saranno d'accordo tutti i comuni coinvolti. L'importante è che vengano mantenute le priorità di quel territorio: il parco della Piana e il termovalorizzatore». Soddisfatti anche i consiglieri comunali fiorentini de La Sinistra: «Quella del sindaco di Sesto — spiegano — è un'ipotesi concreta ed equilibrata». Gianassi continua ad andare avanti. Ieri ha avuto un incontro con i rappresentanti dell'Ingromarket, che si trova a Osmannoro Nord, sull'impatto del nuovo stadio. La prossima settimana Gianassi vedrà industriali, Confesercenti, Cna e Confcommercio (e chiederà un appuntamento alla Fiorentina). Intanto oggi parlerà il sindaco di Campi, Adriano Chini: dopo aver disertato la conferenza stampa di giovedì a Sesto, ieri ha chiesto le carte del progetto a Gianassi.

Federica Sanna Corriere fiorentino.it 07 marzo 2009

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