TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 12 marzo 2009

Pistoia. Un'altra città, un altro addio.

Si erano un po' illusi i nostri amici Verdi di Pistoia, che vi fossero le condizioni per presentarsi a fianco del PD in una nuova coalizione di centrosinistra. Purtroppo qualsiasi garanzia è sfumata e il partitone si è mostrato quello che è: una forza accentratrice che crede di poter fare sempre il bello e il cattivo tempo stiracchiando i programmi e manovrando a piacimento.
Educhiamoli.
MV

il Tirreno 12.03.'09
Si rompe la coalizione della Fratoni
Verdi e Associazione per la sinistra: non ci sono più le condizioni

PISTOIA. La rottura nel centrosinistra era nell’aria, viste le schermaglie per tutta la campagna delle primarie e anche dopo.
Ma da ieri è un fatto: Associazione per la Sinistra e Verdi lasciano l’alleanza che sostiene Federica Fratoni per le elezioni provinciali e annunciano che si presenteranno da soli.
«Ad oltre un mese dalle elezioni primarie - si legge nella nota congiunta di Verdi e Associazione per la sinistra - le conseguenti dimissioni del gruppo dirigente del Pd che aveva condotto con convinzione il confronto con le altre forze della coalizione di centro sinistra per la definizione di un programma comune, crediamo non sia più rimandabile una scelta chiara rispetto alle imminenti elezioni per la Provincia di Pistoia».
«Federica Fratoni ed i suoi massimi sostenitori - continua la nota - hanno vinto le primarie con una campagna impostata sulla continuità nel governo della Provincia, criticando aspramente il cambiamento etico e programmatico concordato e persino la composizione della nuova alleanza di centro sinistra; oggi Federica Fratoni utilizza parole troppo generiche per cambiare quanto è stato pubblicamente sostenuto da lei e dai suoi sostenitori nel corso della campagna delle primarie, oltre al fatto (tutt’altro che irrilevante) che non esiste più quel gruppo dirigente del Pd che, al tavolo della coalizione, aveva dato fiducia alle nostre speranze di cambiamento; dopo le primarie è risultato evidente che non è stata colta la richiesta di rinnovamento che si è manifestata nel voto a Cecilia Turco e a Daniela Gai e le generiche “rassicurazioni” sul rispetto del “documento programmatico” sono state tanto formali quanto poco credibili».
Per queste ragioni le due forze politiche ritengono «che non ci siano più le condizioni che avevano portato ad una “nuova alleanza di centro sinistra” e, nel pieno rispetto delle persone e delle forze con cui abbiamo condiviso questo difficile percorso, recuperiamo la nostra autonoma collocazione politica e ci impegneremo a costruire una nuova proposta».

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