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La mer, la fin...

giovedì 5 marzo 2009

Prato. Tramvia? Intanto compro i terreni

Come preannunciato qualche giorno fa, ma d'altra parte gli stanziamenti e le località erano già state individuate nell'agosto scorso, partono le acquisizioni dei terreni destinata a far posto ad alcune strutture della mitica tramvia.
Un'altra delle "grandi opere" che l'amministrazione ha messo in cantiere senza che ci fosse un minimo di partecipazione sulle scelte. Eppure, la lezione fiorentina doveva pur far capire che è fondamentale, su opere infrastrutturali di tale rilievo, creare percorsi di partecipazione (vera! non la buffonata che si è perpetrata a e si sta perpetrando a Prato)...
MV

da il Tirreno del 05/03/09
Tramvia urbana: primi contratti per l’esproprio delle aree

Il Comune paga quasi 800mila euro ai proprietari dei terreni nella zona ex Banci

PRATO. Anche se il tragitto uficiale della prima linea della tramvia urbana non c’è, l’amministrazione comunale, dopo aver approvato lo scorso novembre il progetto definitivo, ha avviato le procedure per gli espropri dei terreni nella parte finale (zona ex Banci) certamente interessata dal passaggio della tramvia. Il Comune si è affidato allo studio notarile Mattera e Morgigni (spesa prevista 16mila euro) per i contratti di compravendita con i proprietari dei terreni. In tutto per l’acquisto delle aree sono stati stanziati 797.524 euro. Di questi 269.500 vanno ai sei proprietari dei 3.850 mq. di superficie (Denise Bonacchi, Giovanna Colzi, Luigi Colzi, Niccolò Colzi, Giuliano Colzi, Rosa Mannocci), altri 312.984 euro alla società Ediltorri Srl (superficie di 3.726 mq.) e altri 215.040 euro alla Polistrade costruzioni generali Spa (2.560 mq. di superficie).

Il tracciato della prima linea del tram si snoderebbe dalla Stazione centrale alla Questura, passando dal centro storico e dal Polo espositivo ex Banci. Il percorso totale è di 11 chilometro e mezzo in andata e ritorno. Il tram viaggerebbe su un doppio binario, passando dal ponte alla Vittoria, proseguendo per viale Veneto, piazza S. Marco, viale Piave, Castello dell’Imperatore, poi di nuovo viale Piave, via Frascati, via Arcangeli, via Marx, Declassata, via Fiorentina, Polo espositivo, le Badie, via delle Fonti, parcheggio questura est. Lungo il percorso sarebbero previste 14 fermate. Otto i tram in servizio con una frequenza di cinque minuti. Il costo previsto è di 60 milioni di euro per l’infrastruttura più 16 milioni di euro per l’acquisto dei mezzi. Quest’ultima spesa sarebbe a carico del gestore. Il sogno, insomma, c’è. I soldi (Regione, Stato, Europa) forse. Intanto si è partiti con gli espropri.

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