Corteo di studenti e lavoratori
Slogan e striscioni contro la riforma della scuola, il precariato e i tagli del governo. La manifestazione si è sciolta con un lungo applauso e qualche disagio agli automobilisti
GLI INTERVENTI IN PIAZZA - Molti gli interventi in piazza di insegnanti, ricercatori e studenti nel corso del comizio. «Oggi - ha ricordato il segretario regionale della Cgil Alessio Gramolati - ci sono dei fatti in contrasto tra di loro. Da un lato una piazza con tanta gente che vuol testimoniare come sia sbagliato distruggere un enorme patrimonio di conoscenze e competenze. Dall’altro un governo che continua ad ignorare le ragioni di queste persone». Gramolati ha poi sottolineato che «se le politiche di tagli di Tremonti dovessero andare avanti, solo in Toscana saranno 3.200 i lavoratori della conoscenza che non saranno stabilizzati creando difficoltà nell’offerta di formazione».
QUESTIONE PRECARI - Sulla questione dei precari il segretario toscano ha poi spiegato che «nei prossimi mesi le imprese avranno difficoltà a fare investimenti, se non è il pubblico a stimolare la domanda di ricerca, come stanno facendo alteri paesi europei faremo un errore clamoroso per il sistema economico». Sulla questione dei precari Gramolati ha infine commentato che «corriamo il rischio di bruciare i soldi per vendere la cenere. Diamo alle persone sostegno al reddito, come lo stipendio di disoccupazione, quando invece queste potrebbero tranquillamente avere uno stipendio regolare e aiutare imprese e famiglie a costruire un futuro migliore».
18 marzo 2009
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