Firenze 17 marzo ‘09
“Molto positivo l’annuncio della Commissaria europea per la Politica Regionale, Danuta Hubner, che saranno investiti 105 miliardi nella “economia verde” attraverso la Politica di Coesione europea. – ha dichiarato Mario Lupi, capogruppo Verdi in Regione Toscana - Questa somma rappresenta quasi tre volte quella che era stata assegnata per il periodo finanziario 2000 – 2006. Una larga parte di questi ha come scopo quello di aiutare gli Stati membri ad adeguarsi alla legislazione ambientale europea: il miglioramento del trattamento delle acque e dei rifiuti da solo costituisce 28 miliardi di euro del totale.
Inoltre questi investimenti comprendono centinaia di importanti progetti ambientali, che contribuiscono anche a proteggere e a creare occupazione in Europa, mentre la Politica di Coesione intende contribuire all’obiettivo di combattere contro i mutamenti climatici con 48 miliardi di euro dedicati a misure volte a raggiungere gli obiettivi del clima e a creare un’economia a basso uso di carbonio. La Politica di Coesione aiuterà anche a creare nuove aperture dei mercati per le economie locali, aiutandole a cogliere le opportunità create dalla necessità di affrontare i cambiamenti climatici come nuove fonti potenziali di crescita.
Un’altra priorità di sostegno alle regioni – ha proseguito Lupi - è costituita dalla promozione della eco – innovazione e dalle attività dei “colletti verdi”, specialmente nelle piccole e medie imprese (PMI). La Politica di Coesione contribuisce con 3 miliardi di euro alla promozione dei prodotti amici dell’ambiente e ai processi di produzione nelle PMI.
Infine – ha concluso Lupi - il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza un rapporto contenente le disposizioni contenute nello “Small Business Act” predisposto dalla Commissione europea comprendente un
insieme di principi comuni per guidare la politica nei confronti delle PMI, i cui punti fondamentali sono i seguenti:
· Incoraggiare la Ricerca e Sviluppo e l’innovazione nelle PMI
· Favorire i diritti di proprietà intellettuale
· Permettere un intervallo di pagamento più breve per le PMI in caso di fallimento, soprattutto da parte delle amministrazioni pubbliche
· Ridurre gli oneri amministrativi
· Rafforzare l’accesso e la partecipazione delle PMI alle gare di appalto pubbliche ricorrendo maggiormente alle gare pubbliche elettroniche
· Richiedere l’obbligo di pagamento anticipato per tutti i contratti pubblici
· Stabilire una esenzione dalle statistiche per le micro – imprese consistente nell’autorizzare queste ultime a derogare agli studi statistici obbligatori
· Promuovere la cultura di impresa nei corsi scolastici.
ufficio stampa
Gruppo Verdi per l’Unione
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