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mercoledì 11 marzo 2009

Verdi toscani. Lupi: una leva per attrarre nuovo turismo


Turismo : ribilanciare il Pil toscano Lupi: una leva per attrarre nuovo turismo Firenze 11 marzo ‘09

“Positivo l’investimento di 17 milioni , di cui 13 dall’Ue, per utilizzare al meglio le possibilità di internet per una valorizzazione e promozione migliore del turismo toscano – ha dichiarato Mario Lupi, capogruppo Verdi in Regione Toscana.

E’ un fatto che oggi più del 60% dei turisti organizza la propria vacanza attraverso il web, sia per conoscere i luoghi da visitare sia per le prenotazioni alberghiere e di tutti i servizi: trasporti, ristoranti, musei, locali, ecc.. Quindi è giusto aver individuato questi mezzi come Google, Wikipedia, Facebook e Myspace per far parlare della Toscana nel mondo.

Oggi il turismo – ha spiegato Lupi – rappresenta l’8% del prodotto interno lordo regionale, che è una cifra inferiore rispetto ad altre regioni europee come la Catalogna che arriva al 15% del Pil: anche noi dobbiamo sforzarci per riequilibrare e aumentare la voce turismo nel Pil. Dobbiamo adeguarci maggiormente ai cambiamenti, e questo sul web è un’ottima idea.

Il turismo tiene nonostante la crisi economica ma dobbiamo trovare anche forme nuove:nonostante cresca la voglia di viaggiare, ci sono meno soldi per farlo. Pertanto la qualità dell'offerta, combinata ad un costo sostenibile, determineranno le destinazioni dei flussi turistici futuri, sempre più selettivi. – ha concluso Mario Lupi - La riscoperta della Via Francigena e la sua valorizzazione in un contesto europeo possono essere un carattere distintivo del nostro territorio, soprattutto nella misura in cui mantengono autenticità, sorretta da valori culturali e spirituali, sempre più richiesti. Sono pronti a muoversi, come sul Cammino di Santiago di Compostela, centinaia di migliaia di viaggiatori - pellegrini ed altrettanti sono interessati a visitare singoli tratti del percorso, da compiersi principalmente a piedi ma anche a cavallo ed in bici.

Ci sono le condizioni affinché in Italia possa attecchire una rete di luoghi che propongono e si propongono come occasioni di scoperta del territorio attraverso una vacanza od un esperienza "diversa" perché diverso è quel luogo, differente da ogni altro nel mondo. Diverso poiché la suggestione della storia si fonde con la bellezza del paesaggio in un modo unico. Da conoscere e da gustare con voluta lentezza. Per far questo occorre organizzarsi in modo adeguato ed adeguare la cultura dell'offerta e dell'accoglienza.”

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