TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 20 luglio 2008

Municipio Verde. Ha vinto il passato. Il sole ha finito di ridere.

Chianciano, 20.07.'08

COMUNICATO STAMPA

"Purtroppo ha vinto la continuità. Si è affidato il partito alla persona meno adatta per questa fase politica, ad un volto consumato, rappresentativo di un partito vecchio e stanco, destinato a ricollocarsi nell'orbita del PD." E' questo il giudizio di Municipio Verde sull'elezione di Grazia Francescato a Presidente Nazionale dei Verdi.
"Noi, come la maggioranza dei delegati toscani, abbiamo sostenuto la candidatura di Fabio Roggiolani, l'unica che poteva testimoniare l'esistenza di un partito nuovo e finalmente autonomo, organizzato in modo federalista e libero da personalismi", continua il gruppo dei Verdi.
"Alla Francescato si è voluto contrapporre la figura ormai stagionata del senatore Marco Boato, chiudendo così la porta alla proposta dei toscani, unitaria e innovativa, di eleggere la parlamentare europea Monica Frassoni. E' proprio per questa scelta conservativa priva di coraggio, che il leader toscano Fabio Roggiolani si è reso disponibile a rappresentare la minoranza che non poteva e non può accettare "un nuovo inizio" gestito dai soliti noti."
"Infine," conclude Municipio Verde, "bisogna dire che il gesto di Pecoraro Scanio di presentarsi soltanto all'ultimo minuto per abbracciare sul palco la sua delfina appena eletta, ha palesato uno squallido disegno di autoconservazione della nomenclatura romana, sempre fedele al suo scolorito leader."
I Verdi Toscani dovranno capire bene come rapportarsi a questa realtà nazionale così attaccata alla poltrona e ai vecchi costumi e così distante dalla gente"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Verdi: Francescato leader di garanzia?

Manco: In Calabria le scelte le determina l’area politica della mozione Federalista Ecologista che ha ottenuto il 90% dei consensi degli iscritti verdi.



Cosenza - Il congresso dei Verdi di Chianciano, ha eletto il nuovo coordinamento, composto da 14 componenti con parità di genere. Francescato, dichiara : non sarò teleguidata da nessuno. Dopo un congresso complicato che l'ha vista eletta con solo il 60% dei consensi, la neo-portavoce dei Verdi, Grazia Francescato si propone subito come leader di garanzia. Il delegato nazionale della Calabria Palmiro Manco dichiara, sarà davvero così ? L’esordio di Grazia, con l’annuncio della nascita di un Ufficio Politico/ Ufficio di Presidenza costituito da 4 persone da lei nominate. Non è un elemento di garanzia.

Lo Statuto dei Verdi non prevede nè Uffici Politici nè Uffici di Presidenza. Lo Statuto indica con chiarezza che titolari di specifici ambiti di responsabilità politico - organizzativa sono tutti i componenti dell’Esecutivo, da poco rinominato Coordinamento nazionale, democraticamente eletti dall’assemblea di Chianciano. Manco specifica - che Istituire nuovi organismi non rientra nei poteri della Portavoce: nessun nuovo organismo può essere introdotto senza una specifica modifica statutaria approvata ai 2/3 da una nuova assemblea. I Verdi Calabresi con la mozione FEDERALISTA proposta insieme alla federazione Toscana, ha fatto “centro” con l’elezione dell’esecutivo nazionale, della Portavoce Regionale della Calabria Felicita Cinnante e del leader toscano Fabio Roggiolani . Manco afferma che il duo avrà il compito di rappresentare un’area politica che ha l’obiettivo di radicarsi per promuovere le fondamenta di un cambiamento ricercato a gran voce e che dovrà attuarsi nel corso dell´anno, fino al cambio del vertice nazionale, previsto per l´anno prossimo. Manco conclude in riferimento ad una nota inviata alla stampa "calabrese" dal qualche iscritto verde: che gli equilibri in Calabria li determina il partito. Il partito in Calabria lo guida chi ha i numeri, ed i numeri sono chiari e limpidi visto che la mozione Ecologista Federalista ha raggiunto la percentuale del 90% dei consensi degli iscritti, in ogni democrazia sono le maggioranze che determinano le scelte. In Calabria verrà garantita e rispettata quella piccola minoranza del 10%. Anche se, nessuno si è mai sottratto al dialogo, quindi è inutile inviare lettere ai giornali augurando “grazie di grazia” ed “epurazioni” purtroppo quest’ultime sono e resteranno solo fantasie dello scrivente.

Redazione IL FARO