Come sappiamo i rifiuti della raccolta multimateriale vetro-plastica-latta della cittàvengono selezionati dalla ditta Recoplast di Agliana che, recentemente, ha subito uno stop dovuto ad un provvedimento della provincia di Pistoia che aveva rilevato la necessità di una seria manutenzione,
Da quello che è stato reso noto, si desume che l'azienda navighi in cattive acque e che avrebbe tanto bisogno di capitali.
Nel completo disinteresse degli imprenditori, molto più attratti dagli inceneritori, si sta facendo avanti la stessa Asm che dichiara, attraverso il suo direttore, Sandro Gensini, di essere interessata a una qualche forma di partecipazione nella Recoplast. Magari comprandone una quota consistente insieme a Quadrifoglio con cui andrà a formare una società unica.
Gensini afferma, giustamente che per raggiungere i livelli di raccolta previsti dalla Regione (55% entro il 2012) occorre la sicurezza che funzioni la selezione dei materiali e non si interrompa la filiera del riciclo.
Curioso che anche in questo caso si ricorra a far nascere un'altra società partecipata del comune e non si cerchi di risvegliare l'impresa privata da questo sonno popolato di sogni dove cemento e mattoni sono l'unico soggetto.
Asm è sicuramente solida e in attivo ma è sensato concentrare l'attività di raccolta nella stessa azienda che di qui a poco diventerà unica per tutta la cosiddetta area metropolitana?
Vi saranno meccanismi virtuosi che daranno luogo ad interessi virtuosi o si creeranno conflitti di interessi, accomodamenti interni alle "società consorelle" che ormai ricoprono un potere sempre più vasto?
E poi non dimentichiamo le questioni societarie che stanno dietro alla formazione del nuovo gruppo aziendale, formato oltre che da Asm, Quadrifoglio e Publiambiente, da una società che ha i suoi peccatucci in Campania ancora da smaltire.
Vedremo.
Municipio Verde
Da quello che è stato reso noto, si desume che l'azienda navighi in cattive acque e che avrebbe tanto bisogno di capitali.
Nel completo disinteresse degli imprenditori, molto più attratti dagli inceneritori, si sta facendo avanti la stessa Asm che dichiara, attraverso il suo direttore, Sandro Gensini, di essere interessata a una qualche forma di partecipazione nella Recoplast. Magari comprandone una quota consistente insieme a Quadrifoglio con cui andrà a formare una società unica.
Gensini afferma, giustamente che per raggiungere i livelli di raccolta previsti dalla Regione (55% entro il 2012) occorre la sicurezza che funzioni la selezione dei materiali e non si interrompa la filiera del riciclo.
Curioso che anche in questo caso si ricorra a far nascere un'altra società partecipata del comune e non si cerchi di risvegliare l'impresa privata da questo sonno popolato di sogni dove cemento e mattoni sono l'unico soggetto.
Asm è sicuramente solida e in attivo ma è sensato concentrare l'attività di raccolta nella stessa azienda che di qui a poco diventerà unica per tutta la cosiddetta area metropolitana?
Vi saranno meccanismi virtuosi che daranno luogo ad interessi virtuosi o si creeranno conflitti di interessi, accomodamenti interni alle "società consorelle" che ormai ricoprono un potere sempre più vasto?
E poi non dimentichiamo le questioni societarie che stanno dietro alla formazione del nuovo gruppo aziendale, formato oltre che da Asm, Quadrifoglio e Publiambiente, da una società che ha i suoi peccatucci in Campania ancora da smaltire.
Vedremo.
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