In difesa di Gonfienti
A POCHI giorni dal sotterramento simbolico definitivo di Gonfienti, tutto è silente. Dopo aver rassicurato sui giornali del loro interessamento, le autorità si sentono tranquille. Si sono recate ai convegni internazionali, hanno fatto belle dichiarazioni alla stampa. Gonfienti, dicono, la città etrusca, risorgerà. E anche altri tacciono, che invece dovrebbero parlare.
Noi, a Gonfienti, abbiamo dedicato tanto tempo, e lo faremo ancora. Gonfienti è del nostro passato, delle ‘radici’, simbolo diventato già tenace, e non sarà facile svenderlo come prodotto a basso costo nei supermercati dell’arte. Sotterrarlo nel cemento è stato un errore che la Storia non perdonerà facilmente.
Maila Ermini
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