TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 19 marzo 2009

Inceneritore di Montale. Collettivo Liberate gli Orsi: è necessario invertire la rotta!

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo
MV

Comunicato stampa.

I dati delle analisi sulle matrici biologiche (animali) compiute dall' Istituto Zooprofilattico della Toscana e del Lazio, confermano l' allarme sulla grave situazione di nocività e di rischio per la salute, in relazione alle emissioni dell' inceneritore del CIS di Montale.
Le analisi sulle matrici ambientali e su quelle biologiche - unitamente a quelle epidemiologiche sulla popolazione delle quali non si hanno notizie precise - sono state "imposte" dalle proteste della popolazione, dal comitato contro l' inceneritore di Montale, dal presidio Giulio Maccacaro che venne aperto dopo la chiusura del forno inceneritore a causa del superamento della soglia di allarme per diossine e furani nel luglio del 2007 ( ma le analisi erano state fatte nel maggio del 2007 : 2 mesi e mezzo prima !), dal Coordinamento dei comitati della piana FIPOPT.

"Imposte" perché fino ad allora nessun amministratore si era mosso nella direzione di analizzare le ricadute delle emissioni nelle matrici ambientali e biologiche!

L' insieme dei dati che conosciamo - ma chiediamo che siano resi pubblici tutti i dati che stanno ancora nei cassetti - descrivono tanto la gravità di una fonte di emissione ad alto rischio come l' inceneritore (che trasforma materiali in sostanze chimiche dannose per la salute e l' ambiente), quanto la diffusione di nocività sul territorio. Una circostanza questa che consiglierebbe a governanti degni di questo nome di azzerare le fonti di emissioni pericolose, per esempio non raddoppiando l' inceneritore di Montale ma prevedendone la chiusura in tempi stretti.
Invece assistiamo alla minimizzazione del problema, come si ricava dalle recenti prese di posizione dell' Asl 3 a proposito delle analisi dell' Istituto Zooprofilattico, e da quelle meno recenti dell' Arpat di Pistoia.

Un vasto movimento di cittadini in tutto il mondo, di medici e scienziati, denuncia la nocività assoluta dell' incenerimento dei rifiuti domestici, industriali e ospedalieri, in termini di aggressione agli organi vitali, al metabolismo, alle attività di regolazione dei geni.
Un movimento che non dice solo dei NO sacrosanti, ma che ha saputo costruire la strategia RIFIUTI ZERO e dimostrare come ci siano strade concrete e realistiche meno costose, senza effetti negativi sulla salute e che risparmiano più materiali ed energia rispetto all' incenerimento. Riduzione, riutilizzo, riciclaggio e trattamento con sistemi a freddo di ciò che resta.
Una strategia che risparmia i nostri soldi e che produce occupazione, al contrario dell' incenerimento che la riduce ! D' altra parte senza gli incentivi Cip 6 e Certificati verdi, truffaldini perché finanziano fonti energetiche non rinnovabili e non pulite, il bilancio delle aziende che gestiscono gli inceneritori sarebbe in rosso. Quello del CIS di Montale è ampiamente in rosso nonostante i CIP 6 : perché?

E' necessario invertire la rotta. Subito !
Lo impongono la conferma delle nocività e dei danni dell' incenerimento e la ennesima prova dell' incapacità di una classe dirigente amministrativa che, per questo, dovrebbe ritornare a lavorare, o a andarci per la prima volta.

Collettivo Liberate gli Orsi, Pistoia

Nessun commento: