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La mer, la fin...

giovedì 19 marzo 2009

Inceneritore di Montale. Costruire alternative

Riceviamo e pubblichiamo con piacere il comunicato stampa che ci è pervenuto dall'Associazione per la Sinistra e la Federazione dei Verdi di Pistoia.
Di Recoplast, tra l'altro, ce ne siamo occupati più volte!
MV

Associazione per La Sinistra e Federazione dei Verdi,

della provincia di Pistoia

COMUNICATO STAMPA
Costruire le alternative all'incenerimento dei rifiuti in tutta l'area metropolitana

C'è un detto popolare che dice "il tempo è galantuomo": "deve essere realizzato rapidamente il potenziamento del termovalorizzatore di Montale... anche in funzione anticiclica", dicevano(durante la campagna per le primarie) Federica Fratoni ed i suoi massimi sostenitori(in particolare l'Assessore regionale Agostino Fragai e il Deputato Lido Scarpetti).
L'Associazione per La Sinistra ed i Verdi dicevano: la Provincia di Pistoia deve impegnarsi a realizzare, nei prossimi 5 anni, la raccolta differenziata “porta a porta”(anche con proprie risorse finanziarie aggiuntive a quelle della Regione Toscana), iniziando dalla rapida attuazione della separazione dei rifiuti organici da quelli secchi; dopo aver dato avvio concreto agli impegni precedenti(tramite approvazione dei necessari progetti specifici e relativi finanziamenti), la Provincia di Pistoia deve valutare la richiesta di potenziamento dell'inceneritore di Montale da 150 a 220 T/G e per dare un parere positivo saranno determinanti i risultati degli analisi e dello studio Arpat/Asl, avendo a riferimento prioritario la tutela della salute dei cittadini.
I risultati delle analisi Asl sugli animali hanno riscontrato una presenza "significativamente elevata" di diossine e policlorobifenili: se il riferimento prioritario è la tutela della salute dei cittadini e il conseguente "principio di precauzione", deve essere decisa la rinuncia al potenziamento, da 150 a 220 T/g, dell'inceneritore di Montale e devono essere realizzate rapidamente le alternative all'incenerimento, in modo da superare definitivamente questa modalità di smaltimento dei rifiuti.
Inoltre, sarebbe davvero una sfida al buon senso insistere per costruire un nuovo inceneritore nell'area metropolitana: la priorità assoluta è destinare ogni risorsa finanziaria alla realizzazione della raccolta differenziata e degli impianti che sono necessari per il riciclaggio effettivo(a partire dal salvataggio e potenziamento della Recoplast di Agliana, "imitando" il Centro Riciclo di Vedelago).

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