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La mer, la fin...

martedì 17 marzo 2009

Prato. Appuntamento con AnnoZero

Giovedì prossimo, quindi, si terrà la famosa diretta sul Caso Prato durante la trasmissione "AnnoZero". Intanto, Sandro Ruotolo ha avuto modo di toccare uno dei casi più eclatanti del distretto, quello del Gruppo Fedora, incontrando i lavoratori che ieri mattina protestavano davanti al Palazzo della Provincia.
MV

da la Nazione del 17/03/09
Rabbia in tv: «Siamo abbandonati»

I lavoratori si sfogano davanti alle telecamere di «AnnoZero»
di MARIA LARDARA
TUTTO si aspettavano, fuorché di trovarsi a tu per tu per tu con il braccio destro di Michele Santoro e spiegare a lui le ragioni della loro rivendicazione. Doveva essere un lunedì mattina di protesta per un gruppo di lavoratori di Fintes e Fedora, mentre era in corso la trattativa per l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria in Provincia: è stata un’inaspettata incursione di Sandro Ruotolo, giornalista di “Annozero”, la trasmissione di Raidue che giovedì prossimo dedicherà una puntata speciale alla crisi del distretto, a rendere più movimentata l’attesa degli operai, trasformando un angolo di piazza Duomo in un set a cielo aperto.
Accompagnato dal segretario generale della Cgil Manuele Marigolli dopo una visita alla Santo Stefano («Renato Cecchi? Un mito, fa di tutto per non mandare via gli operai») Ruotolo si è fermato a parlare con gli operai con quel piglio d’inchiesta che lo caratterizza in tv, intrecciando il racconto delle loro esperienze e testimonianze sul filo della crisi. E sotto i riflettori è esplosa la rabbia di Orlando Mari, uno dei dipendenti più agguerriti della Fintes. «Ci sentiamo abbandonati da tutti: sono tre mesi che non riceviamo stipendio e forse passeranno sei mesi prima di vedere 700 euro. Si fanno trattative e tavoli fra istituzioni e sindacati. Ma i politici non possono capire la nostra situazione. Tra noi e loro c’è un abisso incolmabile». Secondo Mari, «ci si accanisce nel dare la colpa ai cinesi per questa crisi quando la responsabilità è degli industriali che, negli anni passati, hanno ridotto il personale delle aziende a Prato per delocalizzare le loro aziende all’estero. E a noi ci hanno lasciato solo le briciole». Prima che arrivassero le telecamere di Annozero, Mari si era lasciato andare a un altro sfogo contro i vertici del gruppo Fedora. «Si frughino per bene tra le tasche per trovare i soldi. Troppo comodo ricorrere agli ammortizzatori sociali quando a Prato ci sono artigiani che avrebbero bisogno di quelle risorse ma non possono beneficiarne». Al cronista di Annozero ha confidato le sue preoccupazioni anche Gaetano Caso, un altro combattivo dipendente Fintes emigrato dalla Campania: «Se queste sono le prospettive del mio futuro a Prato preferisco tornarmene nella terra d’origine, dove si trova sempre qualche lavoretto anche a nero». Tra gli operai in attesa di sapere il verdetto della trattativa: tra loro spuntava anche la faccia di Mustafà, operaio della Fintes di nazionalità marocchina, con quattro figli e moglie a carico. La sua è una vicenda è particolare, legata ai trascorsi di una vertenza legale dolorosa che si trascina da tempo.

«SONO stato licenziato nel 2005, reintegrato al lavoro per poi andare in cassa integrazione nel novembre scorso, dopo aver vinto una causa contro l’azienda. Avanzo 100mila euro per gli anni in cui non ho potuto lavorare: adesso chissà quando verrò risarcito del mio denaro».La protesta dei lavoratori, infine, non è passata infine inosservata al deputato del Pd Andrea Lulli, che si è fatto spiegare gli sviluppi sul caso Fedora e ha ascoltato le ragioni degli operai, cercando di avere un quadro più chiaro della situazione e denunciando le difficoltà, a livello nazionale, per reperire risorse da destinare agli ammortizzatori sociali.

da il Tirreno del 17/03/09
Il distretto ospite di Santoro diretta tv dalla Santo Stefano

Interviste di Ruotolo a sindacati e politici imprenditori e lavoratori
PRATO. I riflettori della televisione nazionale si accendono sul tessile. Dopo l’appello del Papa all’Angelus e numerose troupe che hanno deciso di raccontare il caso Prato è arrivato in città il giornalista Sandro Ruotolo. Ad occuparsi della crisi del distretto e a raccontare uno spaccato delle difficoltà della piccola e media impresa italiana sarà la trasmissione Anno Zero di Michele Santoro.
Per giovedì sera è in programma una diretta dalla rifinzione Santo Stefano. L’azienda di Renato Cecchi si aprirà per ospitare i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e del sindacato pratese (oltre a numerosi imprenditori e lavoratori). E in diretta la città tessile potrà interagire con lo studio con gli ospiti di Michele Santoro. Sembra si tratterà di una trasmissione interamente dedicata alla città con in evidenza le sue caratteristiche, dalle migliaia di persone che hanno perso il lavoro fino alla convivenza con il distretto parallelo cinese.
Il giornalista Ruotolo ieri ha avuto un’agenda fittissima di appuntamenti. Nella prima mattina ha incontrato l’imprenditore Renato Cecchi e visitato la Santo Stefano, ha parlato con il segretario generale della Cgil Manuele Marigolli, incontrato operai e artigiani in piazza e nelle loro case. E anche per oggi sono in programma nuovi appuntamenti
I.R.

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