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La mer, la fin...

venerdì 20 marzo 2009

Prato. Ennesime promesse elettorali

Che dire? secondo noi, non c'è nemmeno bisogno di commentare questo sciocchezzario da campagna elettorale...
MV

da il Tirreno del 20/03/09
Un progetto speciale per il distretto

E’ la promessa strappata ieri al ministro Scajola nel blitz in aeroporto

Soddisfatti Logli e Marini: «Finalmente aperto un canale di confronto col governo»

PRATO. Un progetto speciale per l’area, una sorta di patto territoriale per aiutare Prato a risolvere parte delle difficoltà. E’ questa la promessa strappata ieri, in un incontro all’aeroporto di Pisa al ministro Scajola dal presidente degli industriali Marini, dal presidente della Provincia Logli e dal vicepresidente della Camera di Commercio Nenciarini.
L’incontro, all’aeroporto militare di Pisa, è durato qualche decina di minuti ma ha permesso di spiegare al ministro per le Attività produttive, Claudio Scajola, che Prato ha bisogno, in tempi brevi, di “interventi specifici e straordinari finalizzati alla salvaguardia delle potenzialità del distretto”. Ieri mattina il presidente della Provincia di Prato, Massimo Logli, in qualità di coordinatore del tavolo di distretto, insieme al vicepresidente della Camera di commercio Giovanni Nenciarini, al presidente dell’Unione industriale Riccardo Marini e al presidente regionale del Gruppo di Forza Italia Alberto Magnolfi, ha incontrato a Pisa il ministro Scajola a margine della sua partecipazione alla manifestazione Manifutura festival e a poche ore dalla riapertura del confronto con i rappresentanti nazionali del tessile-moda.
«Finalmente abbiamo aperto un canale di relazione con il Governo - commenta Logli - Certo siamo ancora in attesa di risultati concreti che da oggi sembrano un po’ più vicini da raggiungere. Abbiamo registrato attenzione e interessamento e questo costituisce un primo obiettivo raggiunto».
Il gruppo ha presentato al ministro i contenuti del “pacchetto Prato” concordato dal tavolo di distretto. Temi prioritari, con il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, l’accesso al credito per le imprese e la fruibilità del Fondo di garanzia implementato dal Governo per fronteggiare la stretta creditizia. «Abbiamo spiegato che la questione tempo è decisiva. La richiesta è quella di intervenire entro fine aprile sull’accessibilità al credito - spiega ancora Logli - Avvieremo a giorni i contatti con la struttura tecnica del ministero. Vogliamo raggiungere l’obiettivo di ottenere misure di sostegno per le imprese, soprattutto per quelle che si sono impegnate a investire e innovare».
Il ministro Scajola ha voluto approfondire molti temi per capire le ragioni concrete che impediscono a gran parte delle piccole e medie imprese di potersi avvalere dei benefici già varati dal Governo in relazione al credito e in generale alle misure di sostegno alle aziende. La delegazione pratese ha evidenziato le particolari criticità dovute alla filiera tipica del tessuto produttivo pratese. Il ministro ha aggiunto che da questo tavolo emergeranno decisioni positive anche per Prato. Più in generale, Scajola si è impegnato ad approfondire le caratteristiche specifiche della situazione pratese che potrebbe giustificare, insieme a quella di pochissimi altri plessi produttivi in Italia, la messa a punto di una sorta di “patto territoriale” o comunque di un “progetto speciale per l’area” dal momento che i provvedimenti generali sono comunque condizionati dal rispetto di parametri europei come quelli del Basilea 2. La delegazione ha rinnovato l’invito al ministro per una sua visita a Prato.

da la Nazione del 20/03/09
Scajola: «Cercheremo risposte mirate per Prato»

SEGNALI di attenzione nei confronti del distretto anche da parte del ministro per le attività produttive Claudio Scajola. Come annunciato, ieri mattina all’aeroporto militare di Pisa il ministro ha incontrato la delegazione pratese composta dal presidente degli industriali Riccardo Marini, dal vice presidente della camera di commercio Giovanni Nenciarini, dal presidente della Provincia e oordinatore del tavolo di distretto Massimo Logli e dal capogruppo di Forza Italia in Regione Alberto Magnolfi. E’ stato un confronto positivo, reso possibile dall’interessamento del deputato pratese del Pdl Riccardo Mazzoni, che ha consentito a Scajola di approfondire molti temi.

LA DELEGAZIONE pratese ha evidenziato le particolari criticità del tessuto produttivo pratese. Il ministro, assicurando un’attenzione particolare al distretto, ha ricordato che è attivo il tavolo per il settore moda-abbigliamento, dal quale emergeranno decisioni positive anche per Prato. E’ emersa l’idea di studiare modalità particolari di accesso al credito per i distretti e le relative filiere: per sistemi produttivi in cui i vari segmenti sono strettamente interconnessi, il venir meno degli affidamenti anche in uno solo di essi può comportare danni estesi al di là della singola realtà aziendale. Da qui l’ipotesi di percorsi ad hoc per le imprese facenti parte di filiere produttive. Più in generale, Scajola si è impegnato ad approfondire le caratteristiche della situazione pratese che potrebbe giustificare, insieme a quella di pochissimi altri distretti italiani, la messa a punto di una sorta di «patto territoriale» o comunque di un «progetto speciale per l’area», anche per superare le difficoltà di accesso al credito legate ai parametri di Basilea 2.

«FINALMENTE abbiamo aperto un canale di relazione con il Governo – ha commentato Logli —. Certo siamo ancora in attesa di risultati concreti che da oggi sembrano un po’ più vicini da raggiungere. Abbiamo registrato attenzione e interessamento e questo, dopo le ripetute richieste di incontro con il governo e la mobilitazione del 28 febbraio, costituisce un primo obiettivo raggiunto. Abbiamo spiegato che la questione tempo è decisiva. La richiesta è intervenire entro fine aprile sull’accessibilità al credito: avvieremo a giorni i contatti con la struttura tecnica del ministero». La delegazione pratese ha rinnovato l’invito al ministro per una sua visita a Prato e comunque per un incontro più approfondito quando sarà meglio definito il quadro delle ulteriori misure. Il ministro, nel confermare la sua disponibilità, ha dichiarato che il ‘caso’ Prato è ormai all’attenzione del governo come dimostrato anche dalla visita del ministro Ronchi e dai provvedimenti dallo stesso annunciati.

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