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La mer, la fin...

domenica 8 marzo 2009

Prato verso le amministrative. PDL, si delinea lo schieramento

Dalle cronache di questi giorni, dopo l'ufficializzazione della candidatura di Roberto Cenni a sindaco, sembra che lo schieramento a sostegno possa allargarsi: le più probabili adesioni sembrano quelle de La Destra e dell'UDC - prontissimo a "ritirare" Caverni nonostante che solo nei giorni scorsilo stesso partito magnificasse le meravigliose sorti e progressive di un "terzo polo"a guida UDC.
Altrettanto certo sembra il niet di Milone, "bruciato" dai veti posti sulla sua candidatura e deciso, a questo punto, a continuare sulla propria strada - che a questo punto però risulta molto più in salita di quanto si potesse aspettare.
Ma altri stanno alla finestra, forse in attesa di avere ancora più chiara la situazione, e ci riferiamo in questo caso alla lista Taiti e alla "Città per Noi" (ma, continuiamo a chiederci, "per noi" chi?).
Così come - è il caso della Lista Giovani e Famiglia - c'è chi ancora punta alla costruzione di un "polo civico".
Mancano solo tre mesi alle elezioni, ma ancora ci possono essere sorprese!
MV


da la Nazione del 08/03/09
Pdl-Udc, alleanza a un passo Milone: «Andiamo da soli»

La Destra con Cenni, Taiti ci pensa. Il nodo del polo civico
I L GIORNO DOPO la presentazione ufficiale di Roberto Cenni in piazza del Comune è già tempo di pensare alle alleanze per il centrodestra, prima di tutto con l’Udc. Milone, invece sembra deciso a correre da solo. Questa settimana sarà piena di incontri e contatti che alla fine potrebbero portare ad una coalizione composta da Pdl, Lega, Udc, «La città per noi», La Destra e forse Taiti. Che sia arrivato il momento di stringere sulla campagna acquisti lo dimostra anche l’appello rivolto proprio all’Udc e a Milone dai leader di Forza Italia e An, Giovanni Luchetti e Maurizio Bettazzi: «L’unità di tutte le forze dell’attuale opposizione deve essere rafforzata ed estesa a tutti quei movimenti e partiti che, come noi, ritengono necessario anteporre a qualsiasi altra valutazione l’obiettivo dell’alternanza. Speriamo che l’Udc voglia dare seguito a quanto dichiarato dal candidato Caverni (disponibile a fare un passo indietro, ndr) e che voglia aderire a questo cartello elettorale, che la Destra e le liste civiche cittadine condividano gli obiettivi, che anche Aldo Milone comprenda che l’unica speranza di cambiamento è ritrovarsi tutti sotto l’ombrello di un grande disegno politico, condotto da un grande cittadino pratese». Un invito chiaro motivato dalla convinzione che «la decisione di Cenni di scendere in campo rappresenta la più evidente dimostrazione che tutta Prato, e non solo il centrodestra, ritiene conclusa l’esperienza amministrativa della sinistra».

ALL’APPELLO ha già risposto positivamente La Destra: «Cenni può portare l’entusiasmo necessario a questa città e dare nuova fiducia ai cittadini — scrive il leader Sebastiano Campo — Mi fa piacere che Caverni, in maniera intelligente, si sia detto disposto a fare un passo indietro per correre tutti assieme. Noi ci siamo, una coalizione unita può vincere». Adesso il nodo vero sarà convincere l’Udc, un ostacolo che non sembra insuperabile. Dopo le parole di Caverni ieri il leader Enrico Mencattini ha aperto un’altra porta: «Siamo pronti a dialogare, dobbiamo parlare con Cenni». La notizia migliore, per il Pdl, è però che le diverse posizioni a livello nazionale non saranno un problema: «L’allenza si può fare, non abbiamo nessun paletto», precisa ancora Mencattini prima di chiudere con un altro apprezzamento: «La prima dichiarazione di Cenni mi è piaciuta. E’ giusto pensare di correre per costruire qualcosa e non contro qualcuno».

L’UNICO NO secco arriva da Aldo Milone, che ieri mattina ha incassato di nuovo l’appoggio del Movimento giovani pratesi: «Ringrazio per l’appello — dice Milone — che peraltro avevamo già fatto noi sentendoci rispondere in modo negativo, ma andremo da soli. Semmai, al secondo turno, faremo le nostre valutazioni basandoci sul programma: appoggeremo chi lo saprà interpretare meglio». Posizione d’attesa per Massimo Taiti: «Aspettiamo di vedere i programmi di Cenni e soprattutto aspettiamo una chiamata, magari in tempi brevi. Noi siamo disponbili a valutare tutte le opportunità. Cenni è un candidato importante per la città». Infine la lista civica «La città per noi» guidata dal notaio Giuseppe La Gamba: «Cenni è una persona di valore e siamo disponibili a parlare, ma un polo civico è ancora possibile e quindi continueremo i contatti con le altre forze della società civile». Forze come la lista «Giovani e famiglia di Sandro Ciardi, che pur salutando con favore l’impegno di Cenni in politica, ritiene che la città abbia bisogno «di una terza via, trasversale per esperienze e provenienze culturali, con un polo civico indipendente dai due schieramenti». Intanto anche il consigliere regionale Alberto Magnolfi sponsorizza Cenni come «il meglio che la società civile potesse offrire, l’uomo scelto fin dall’inizio, una valida alternativa alla sinistra, una vera possibilità di cambiamento». E chissà che non sia questa, alla fine, la leva giusta per convincere gli indecisi.
Leonardo Biagiotti

Centrodestra: un politico per la Provincia E già circolano le prime voci sulla giunta Cenni
MENTRE LA candidatura per la Provincia è ancora in via di definizione, ma stavolta la scelta dovrebbe ricadere su un candidato politico, già circolano le prime ipotesi sulla futura, possibile, squadra di Cenni se dovesse diventare sindaco. Per ora si tratta di voci da concretizzare prima con la vittoria alle elezioni e poi con contatti veri, ma forse una telefonata potrebbe arrivare al presidente dell’Aci Federico Mazzoni, già contattato dopo l’estate per la candidatura, con la proposta di un posto da assessore. Non solo, in giunta potrebbero entrare anche i leader delle forze della coalizione, Udc compresa se andasse in porto l’alleanza: Luchetti, Bettazzi, Morganti e Mencattini sono dunque sulla rampa di lancio?

da il Tirreno del 08/03/09
Carlesi a Cenni: «In bocca al lupo»

Candidature: l’entusiasmo del centrodestra, i dubbi a sinistra

La Destra si unisce alla coalizione Giovani e Famiglia invece restano al centro

PRATO. Il candidato sindaco del centrosinistra Massimo Carlesi augura «in bocca al lupo» al neonominato candidato sindaco del centrodestra Roberto Cenni che ricambia. Siamo al politicamente corretto. Mentre lo schieramente che va da Forza Italia fino all’Udc passando per Lega, An e la Destra esulta, il centrosinistra si interroga sull’appeal del candidato contendente. Ovvero se riuscirà a erodere l’elettorato di centrosinistra arrivando così a conquistare, per la prima volta in sessant’anni, il Comune. Pareri discordanti e solo sussurrati. C’è chi sostiene che il rischio c’è viste le divisioni a sinistra, ancora preda del post-primarie.
C’è invece chi minimizza sostenendo che sì il nome è ottimo, la figura specchiata, lo spessore politico buono, ma che dfficilmente riuscirà a far prese nel popolo che è, alla fine, quello che davvero decide chi vince chi perde.
A sostenere che la candidatura Cenni «rappresenta la più evidente dimostrazione che tutta la città di Prato, e non solo i rappresentanti dell’opposizione di centro destra, ritiene oramai conclusa l’esperienza amministrativa della sinistra» sono i coordinatori provinciali di Forza Italia e Allenanza nazionale Giovanni Luchetti e Maurizio Bettazzi.
«Il fatto che un esponente così autorevole della società civile - scrivono in una nota - decida di impegnarsi in prima persona sta proprio a dimostrare che è la città che chiede un cambio di passo decisivo nel modo di amministrare, nei programmi da portare avanti, nel modo di affrontare una crisi economica e sociale che gli attuali amministratori non hanno saputo affrontare ad un livello consono alla sfida». E chiedono ancora maggior coesione: «L’unità di tutte le forze dell’attuale opposizione deve essere rafforzata ed estesa - continuano - a tutti quei movimenti e partiti che, come noi, ritengono necessario anteporre a qualsiasi altra valutazione l’obiettivo dell’alternanza nella guida della città». E un augurio e un invito a Udc e Aldo Milone: «Speriamo che l’Udc voglia dare seguito a quanto dichiarato dal candidato Caverni e che voglia aderire a questo cartello elettorale, che le liste civiche cittadine condividano obiettivi politici e programmatici e che anche Aldo Milone comprenda che l’unica speranza di cambiamento è ritrovarsi tutti sotto l’ombrello di un grande disegno politico, condotto da un grande cittadino pratese».
E concludono: «Chiediamo ai pratesi di ritrovarsi uniti sotto questa bandiera di rinnovamento amministrativo per tornare ad essere orgogliosi di vivere nella propria città».
Anche La Destra scioglie le riserve e si butta nella mischia. «Roberto Cenni - scrive in una nota il segretario Sebastiano Campo - è un personaggio che può portare l’entusiasmo necessario a questa città e dare nuova fiducia ai cittadini per un futuro più roseo del nostro distretto». La Destra sostiene la candidatura e si dono certi che «una coalizione unita sarà sicuramente vincente». Ma non solo. Campo ha anche parole di apperzzamento per Roberto caverni, candidato sindaco con l’Udc.
«Voglio rimarcare anche lo spessore umano e intellettuale di un altro imprenditore, Roberto Caverni, del quale ho sempre avuto stima, che in maniera intelligente, alla scesa in campo di un personaggio di levatura, si è detto disposto a fare un passo indietro per correre tutti assieme e cercare di ribaltare la maggioranza cittadina».
Infine c’è la lista Giovani e Famiglia che dà il proprio ok a Cenni ma che comunica che resterà al centro «perchè Prato ha bisogno di una terza via».

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