Tra veti incrociati e ripicche personali, le elezioni si avvicinano...
MV
da il Tirreno del 03/03/09
Il Pdl regionale boccia la candidatura di Borchi
Claudio Morganti (Lega) infuriato minaccia di correre da solo
Finito intanto il congresso di Alleanza nazionale di Prato che ha sancito lo scioglimento del partito e l’ingresso del Pdl. Anche questo un passaggio non facile, sofferto da molti dirigenti del partito, non ultimo il suo coordinatore Maurizio Bettazzi. Sono stati comunque votati i delegati che andranno al congresso nazionale: Filippo Bernocchi, lo stesso Bettazzi, Gianni Cenni, Fulvio Punzuoli e Elena Ganugi.
C.O.
da la Nazione del 03/03/09
Pdl: ancora stallo ma Borchi sfuma Pd, si cerca la pace
ANCORA niente di fatto per il candidato Godot del centrodestra. L’ennesima riunione di ieri a Firenze fra i coordinatori toscani di An e Forza Italia, Riccardo Migliori e Massimo Parisi, e il segretario regionale della Lega Claudio Morganti non ha prodotto nulla di concreto, se non il chiarimento sull’eventuale ipotesi Goffredo Borchi, anch’essa messa in archivio, per vari motivi che sarebbe noioso spiegare anche per i più attenti spettatori della telenovela (fra questi motivi c’è comunque anche il no del coordinatore nazionale azzurro Denis Verdini).
E’ STATO quindi deciso di azzerare tutto — anche se mancano solo tre mesi al voto — e di convocare un altra riunione per il fine settimana, sempre con l’idea di costruire una coalizione allargata per battere il centrosinistra (di questo passo, l’impresa che poteva essere possibile diventa ogni giorno più improbabile). Lo stesso Verdini auspica una candidatura nella società civile, ma non è facile pescare il nome giusto e disponibile (il no del patron della Sasch Roberto Cenni docet).
INTANTO il poco esaltante panorama della politica pratese offre scarsi spunti di interesse anche sul fronte opposto del Pd. Nel tardo pomeriggio di ieri il segretario regionale Andrea Manciulli ha convocato a Firenze una nutrita delegazione di big del partito, per fare il punto della situazione, dopo il risultato choc delle primarie e le polemiche conseguenti (ad esempio il botta e risposta fra il sindaco Marco Romagnoli e il presidente del consiglio comunale Daniele Mannocci). L’idea era di lanciare i messaggi di rito: il partito deve ritrovare l’unità, la sfida è ora vincere le elezioni.
C’ERANO fra gli altri la segretaria Benedetta Squittieri, i candidati Massimo Carlesi e Lamberto Gestri, l’ex ministro ombra Beatrice Magnolfi, i consiglieri regionali Fabrizio Mattei e Ambra Giorgi, il presidente e il vice della Provincia Massimo Logli e Daniele Panerati, lo stesso Mannocci, il vice sindaco Roberto Bencini, i presidenti di Asm e Interporto Adriano Benigni e Antonio Napolitano, e i capigruppo in Comune e Provincia, Luca Roti e Fabio Rossi. E c’era il deputato Andrea Lulli che alla fine ha detto la cosa più sensata: ritrovare armonia è fondamentale, ma quando si comincerà a pensare sul serio e in modo costruttivo ai problemi veri e grandi della città?
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