Sapere che Borchi, da possibile candidato a sindaco molto probabilmente non verrà nemmeno ricandidato, intanto...
Ma sui consiglieri, soprattutto sul versante PD, si gioca una bella partita destinata a pesare sugli equilibri interni. Perché vedremo quanto Carlesi e il suo entourage saranno in grado di piazzare propri uomini, o avrà la meglio la segreteria...
MV
da il Tirreno del 04/03/09
Consiglio: chi va e chi resta. O forse no
Il terno al lotto dei nomi: lascia Mauro Vannoni, resta Roberto Caverni
Situazioni fluide sia nel centrosinistra che in casa Pdl. Anche perché la battaglia sulle liste deve ancora iniziare
Allo stato attuale gli unici punti fermi sono rappresentati dalle volontà individuali, che però potrebbero venire stravolte dagli accordi o dai veti dei rispettivi partiti. Insomma tutto è ancora da giocare.
Nel pattuglione Pd (21 consiglieri), quello più esposto attualmente a ribaltoni, un appiglio nella gran bufera, lo regala lo statuto del partito che prevede, per i consiglieri, due legislature e poi a casa. Traballano dunque Andrea Ballini accompagnato da Luciano Bartolotti, da Fabio Caregnato, Giuseppe Esposito, Rita Romagnoli e l’attuale capogruppo Luca Roti. Se le indicazioni dello statuto davvero faranno testo, se saranno rispettate, questi sei consiglieri dovrebbero essere depennati dalla lista futura. Un altro consigliere che ha annunciato la volontà di ritirarsi è il medico Roberto Dabizzi mentre disponibili a una nuova corsa - ne hanno fatta solo una - si sono detti Massimo Bartoloni e il giovane Matteo Biffoni «ma solo se il partito avrà ritenuto utile il lavoro svolto in questi anni e senza pretendere nulla, come sempre». Qualche speranza di continuare il viaggio certamennte l’avranno - sono tutti alla prima legislatura - Elisabetta Carullo, ex sindaco antimafia in Calabria, l’altra giovane esponente della Direzione Pd Linda Pieragnoli e uno degli ultimi entrati in consiglio Roberto Mennini. C’è da scommettere che anche il consigliere del primo tra i partiti di coalizione alle primarie, l’Italia dei Valori, punterà a restare: bisognerà vedere se toccherà a Aurelio Donzella o a qualcun altro.
Nella metà-campo dell’opposizione ha gia detto “basta” Mauro Vannoni, eletto con la sua lista e in forte dubbio anche Massimo Taiti, di Taiti per Prato, che è ancora in cerca di un alleato forte. In casa Pdl - dove di statuti non ce ne sono - anche lì idee confuse, e decisioni in alto mare. Pronti per il secondo mandato sarebbero il capogruppo di An Gianni Cenni e il suo giovane esponente di partito Gianluca Banchelli. Sempre in An direbbe “passo” il consigliere Fulvio Ponzuoli che comunque si metterà a disposizione del partito per un altro “giro di giostra”. Buio fondo sulle intenzioni del coordinatore provinciale Maurizio Bettazzi e su Filippo Bernocchi che però è ormai molto più impegnato sul fronte politico romano. In Forza Italia, seconda corsa scontata per il coordinatore provinciale Giovanni Luchetti se sarà, alla fine come in molto dicono, il candidato sindaco. Nulla di certo invece per Goffredo Borchi, uno dei candidati “bruciati” da trappole e trabocchetti che potrebbe, e con ragione, anche non averne più voglia. Un “passo” invece per Rita Pieri a meno di un richiamo del partito. A disposizione anche Leonardo Becheri, Rifondazione comunista. Certo di presenziare, invece, all’apertura della prossima legislatura l’imprenditore Roberto Caverni, ex azzurro ora candidato sindaco con l’Udc.
C.O.
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