Anche qui, staremo a vedere!
MV
da il Tirreno del 15/03/09
Ma il candidato sindaco nega tutto: «Scelte tutte da fare»
Ecco le ipotesi nel centrosinistra
PRATO. Nel centrosinistra i “rumors” sono ancora più sottovoce, perchè il candidato Massimo Carlesi è obbligato a cambiare nomi e sistemi di governo per non deludere il suo variegato elettorato. Carlesi, a onor del vero, proprio giovedì sera davanti a un’assemblea di 400 persone ha ribadito di non aver ancora scelto un solo assessore e che ci saranno sorprese al momento della scelta. Ma intanto le voci circolano. La grande attenzione al territorio, annunciata a più riprese da Carlesi, dovrebbe coincidere con l’assegnazione di alcune deleghe ai quartieri, consentendo così di limitare la scelta a otto assessori. Due di questi dovrebbero andare agli alleati: uno (forse il vice sindaco) probabilmente all’Italia dei valori (e qui si fa il nome della segretaria Loredana Ferrara; mentre Aurelio Donzella passerebbe a presiedere il consiglio comunale); l’altro andrà a chi prenderà più voti fra La Sinistra (Alessio Nincheri è il primo nome), Rifondazione, eventuali comitati o la lista civica che verrà decisa a breve. Gli altri nomi che girano sono quelli dell’architetto Alfio Pratesi, se tramonta la scelta di un tecnico da fuori, mentre lo scrittore Sandro Veronesi potrebbe rinunciare al trasloco a Roma per occuparsi di cultura, se la consigliera regionale Ambra Giorgi deciderà di non ricandidarsi a palazzo Panciatichi. Poi c’è Fulvia Bendotti, ex presidente del Quartiere Nord e ora a capo del Cgfs, mentre resta in forte dubbio Gerardina Cardillo, che non si è schierata alle primarie. Potrebbe esserci un posto, infine, anche per il “deux ex machina” elettorale di Carlesi, Virgilio Chiani. Ri.Te.
Infuria il toto-assessori, blog scatenati sul centrodestra
Ieri mattina però è uscita su “Pratoblog” la prima fantagiunta di centrodestra che attribuisce alle scelte di Cenni la seguente squadra: Giovanni Luchetti al bilancio, Roberto Caverni allo sviluppo economico, Aldo Milone alla multiculturalità, Claudio Morganti al personale, Roberto Baldi alla sanità e sport, Andrea Cavicchi alla valorizzazione ambientale e società sostenibile, Federico Mazzoni ai lavori pubblici, Goffredo Borchi all’urbanistica, Rita Pieri all’istruzione, Gianni Cenni vicesindaco e cultura, Giorgio Silli e la “ciliegina” Otello Rondelli alle municipalizzate, anche se non risulta il suo passaggio sull’altra sponda politica. Libere invenzioni? Rumors? Se si sta alle voci che girano negli ambienti politici, per l’industriale Caverni ci sarebbero effettivamente serie possibilità di chiamata nella giunta di Roberto Cenni, di cui è amico di vecchia data. Ed è probabile che siano Baldi ad occuparsi di sport, Milone di sicurezza e Mazzoni di lavori pubblici. Nell’elnco manca invece il nome di Umberto Cecchi che secondo le voci sarebbe pronto alla chiamata per mettere al servizio dela città la sua consolidata esperienza culturale. Tra le ipotesi anche quella dell’avvocato Costanza Malerba a rinforzare la presenza femminile in giunta.
La Lega Nord invece sarebbe decisa a indicare un professionista di prestigio, magari esterno, all’urbanistica per gestire il nuovo Piano casa proposto da Berlusconi. E la delicata delega del bilancio sarebbe affidata ad un tecnico di fiducia del sindaco-imprenditore Cenni.
Per quanto riguarda Luchetti, al 95% correrà per la presidenza della Provincia, mentre c’è da decidere chi fra Maurizio Bettazzi o Gianni Cenni entrerà in giunta.
Riccardo Tempestini
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