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La mer, la fin...

venerdì 13 marzo 2009

Sanità. Prato: altro che tagli!

Riceviamo e pubblichiamo volentieri. Siamo assolutamente d'accordo!

mv


12/03/2009 Il Partito Socialista pratese su sanità e 118


Il sistema sanitario e sociale di assistenza alla persona è il servizio al quale i cittadini si rivolgono in caso di bisogni irrinunciabili. La malattia mette le persone in una condizione di estrema debolezza e incertezza alla quale l’Amministrazione Pubblica, attuando gli indirizzi della politica, deve dare la miglior risposta possibile.La provincia di prato, in questi anni, ha rilevato una crescita demografica significativa causata sostanzialmente dall’immigrazione che ha complicato il quadro delle esigenze sociali e sanitarie. Nel contempo, i servizi di prima diagnosi e urgenza non sono stati sufficientemente adeguati alla nuova situazione. Il pronto non soccorso non funziona. I tempi di attesa sono lunghi. Manca il rispetto delle persone: bambini e adulti aspettano nella stessa sala assistendo ai lamenti e ai sanguinamenti di certi pazienti, le diagnostiche sono intasate, il personale di servizio è sottoposto a pressioni e vive in uno stato di ansia dovuto anche dalla difficoltà nel far fronte efficacemente alle richieste. Manca assolutamente un servizio pediatrico territoriale notturno e festivo, così come manca un pronto soccorso specifico per i bambini. Di fronte a tale disastro l’Asl 4 risponde invece intervenendo sul 118 con un’azione di riduzione del servizio fatta passare come razionalizzazione. Attualmente il servizio diurno, per Prato, è fatto da due ambulanze e un’automedica, tutti e tre con medico a bordo. La ristrutturazione porterà all’uso di due automediche (mezzi ritenuti non idonei da buona parte degli stessi operatori) per Prato e all'eliminazione, a Montemurlo, dell’ambulanza con medico a bordo anche di notte. Sostenere quindi, da parte dell’Asl 4, di garantire la stessa efficienza ed efficacia negli interventi di emergenza, tagliando il numero di medici, utilizzando mezzi meno adeguati e chiudendo il servizio di Montemurlo ci sembra un’affermazione alquanto azzardata.

Peraltro l’intervento, che porterà un risparmio piuttosto modesto, non è stato condiviso né con gli organi di rappresentanza dei cittadini, né con gli operatori sanitari, in pieno sfregio alla legge sulla partecipazione di cui la Toscana fa inutile sfoggio. Il Partito Socialista, in particolare a Montemurlo, attraverso il consigliere comunale Cubeddu, ha preso posizione in più occasioni affermando la necessità di potenziare i servizi socio-sanitari sul territorio in modo da collocarli il più vicino possibile ai cittadini.

Il PS rimarca la necessità di una significativa opera di ristrutturazione del servizio socio-sanitario, aperta e ampiamente condivisa, che porti ad un corretto impiego delle risorse economiche per il miglioramento delle prestazioni ai cittadini. Appaiono inoltre necessarie misure urgenti proprio in vista del nuovo ospedale che, diminuendo l’offerta di posti-letto, metterà una seria ipoteca sul funzionamento dell'intero sistema. Ecco alcune proposte da offrire al confronto.

Riorganizzazione funzionale di tutto il sistema socio-sanitario, rivedendo processi e procedure, introducendo metodi e strumenti di semplificazione, automazione e controllo e valorizzando il contributo del personale medico e paramendico.

Apertura sul territorio di ambulatori specializzati con personale medico e paramendico dell’ospedale, come avveniva un tempo, per consentire una diagnostica diffusa, vicino al cittadino, e integrata con i servizi ospedalieri.

Potenziamento dei servizi di primo intervento territoriali per velocizzare la risposta ai bisogni e ridurre la concentrazione al pronto soccorso centrale.

Apertura di un servizio pediatrico notturno, festivo e di pronto soccorso.

Potenziamento dell’assistenza domiciliare e delle strutture per accogliere le lungo-degenze. Promuovere e favorire la relazione e la collaborazione tra i presidi ospedalieri locali e la rete universitaria e di ricerca.

Ampliare la partecipazione dei cittadini e degli operatori al processo decisionale in materia socio-sanitaria.

La Segreteria del PS di Prato e Montemurlo

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