Varrasi (Verdi): Sit-in dei Verdi toscani e fiorentini di fronte alla Prefettura per protestare contro il nucleare
I Verdi italiani sono stati il partito che più di ogni altro, com’è naturale che sia, si è battuto contro l’infelice scelta del nucleare, di volta in volta promosso dai gruppi economici più potenti e arroganti del nostro Paese, il cui unico vero scopo è di riempirsi le tasche di denaro pubblico per sé e per i loro figli. Del destino del pianeta, dell’efficienza del sistema, della potenziale pericolosità, della scelta di energie dal sole e dal vento che costano meno e rendono di più – sulle quali punta la parte più avanzata del capitalismo mondiale, a partire dal nuovo presidente degli Stati Uniti e della potente Germania – non gliene importa nulla. Giocano sprezzantemente col nostro futuro, come Charlie Chaplin in veste di dittatore giocava con la palla planetaria.
Circa venti anni fa, nel 1987, in tre referendum promossi essenzialmente dal mondo ambientalista, il popolo italiano ha detto “No” al nucleare. Oltre venti milioni di italiani, più dell’80% dei votanti si espresse con chiarezza, negativamente.
Non si capisce come questo imponente voto popolare possa essere disatteso così clamorosamente.
Mercoledì 4 marzo, intorno alle ore 17, i Verdi e molti movimenti ambientalisti si troveranno davanti alla Prefettura di Firenze in Via Cavour 1 per manifestare le loro idee e farle sapere ai Palazzi del potere.
Naturalmente non parteciperanno alla manifestazione alcuni politici, tra cui il candidato sindaco del Pd Matteo Renzi, che ha dichiarato la sua adesione al progetto del nucleare. Il 24 maggio del 2008, intervistato dal Giornale della Toscana diceva: «Io non vedo niente di scandaloso nel nucleare e sono a favore...».
Ci chiediamo: cosa faranno le forze politiche che si dichiarano ambientaliste e anti-nucleari e si apprestano a collaborare con un candidato sindaco che, su tutti gli argomenti, mostra in maniera trasparente la sua propensione sviluppista e di destra?
Giovanni Varrasi (capogruppo Verdi)
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