TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 6 agosto 2008

Archeoambiente. Un'alleanza per la via Francigena.


Lupi: la Via Francigena è di chi la vive e di chi la percorre.

Firenze 6 agosto ‘08

“Non ci sono e non ci possono essere “cappelli” da metterci sopra, è una strada libera e democratica, senza barriere, senza confini. - ha dichiarato Mario Lupi capogruppo VERDI per l’Unione in Regione Toscana
La realizzazione ed il buon esito di questo progetto passa necessariamente da una condivisione di intenti ed azioni sinergiche tra Comuni, Istituzioni, e “pellegrini” singoli o associati.
Alle Associazioni, che definisco “custodi” del percorso francigena, rivolgo la mia attenzione, se pur in veste politica, ma come uno di loro, come chi appartiene per vissuti e storie personali a quel mondo dell’associazionismo. Sono molti i singoli e le associazioni di pellegrini , veramente tante lungo il percorso ed Associazioni ambientaliste, escursionistiche, di matrice culturale, storico o religioso che lavorano in silenzio da anni lungo il “cammino” , in maniera autonoma, volontaria, senza nulla chiedere, con la sola passione e con voglia di mantenere la propria identità, le proprie radici, la propria storia, ma anche vogliose di conoscere il nuovo, il domani, di conoscere se stessi partendo dal proprio io, e desiderosi di assimilare, di capire, di arricchirsi, di aprirsi agli altri, di capire “il forestiero”, di capire il nuovo, con la voglia di far funzionare la testa e non solo strumenti a tecnologia avanzata, ricercando il contatto ed abbandonarsi al silenzio, alla spiritualità, alla natura.
Queste Associazioni hanno dimostrato e dimostrano ogni giorno, di praticare ed applicare quel principio e quella funzione di “sussidiarietà”, troppo spesso dimenticato, che ha alla base la passione per le “alte” questioni che spesso i tavoli della politica non rilevano perché “immateriali”, e chi fa politica sa bene quante volte si è sentito dire che “c’è sempre qualcosa di piu’ urgente ed importante da fare che parlare della Francigena” .
E’ con questo spirito che ho conosciuto ed apprezzato singoli ed associazioni che studiano, che si documentano, che percorrono e segnalano la strada, che la vivono e ci si rapportano la studiano e la amano come si fa come un’opera d’arte, e si rapportano al percorso storico ed alle sue pietre, come ci rapportiamo ad una scultura di Michelangelo o alla Gioconda di Raffaello, come fosse un essere vivente da curare, da seguire, persone che si sentono offese nel vedere una discarica od una ruspa al lavoro sulla via di Sigerico o semplicemente assistere impotenti al passaggio di moto da cross e di quad 4x4 su selciati romanici.
Tra i Comuni, come ho avuto modo di dire in piu’ occasioni ed a piu’ riprese è oggi maturata la consapevolezza dell’importanza e rilevanza di questa “grande opera” a totale compatibilità ambientale, e questa è una eccellente condizione di partenza.
Associazioni ed Amministrazioni Comunali, pellegrini e sindaci, - ha concluso Lupi - questa è l’alleanza da portare avanti, una alleanza che ha alla base il proprio “territorio”, le storie, le competenze, le conoscenze, la collaborazione e la sussidiarietà.”

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