TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 1 agosto 2008

Prato. La destra vuole la libanizzazione.


Nel sito individuato dal governo come adatto ad ospitare il nuovo Cpt, durante la guerra c'era un hangar per i dirigibili.
Si trova molto vicino a Prato, a S.Angelo a Lecore (Indicatore).
Il Comune, neanche a dirlo, è quello di Campi Bisenzio.
Il Consiglio Regionale della Toscana ci ha provato a evitare l'istituzione del Centro e ha chiesto di confrontarsi con il governo, ma ormai manca solo il progetto e la scelta del gestore (!).

Intanto a Prato continua la pressione della destra per far passare l'idea che siamo in guerra, che in città c'è una grave emergenza e che avremmo dovuto accogliere l'offerta dell'esercito per contrastare la dilagante violenza.

Il quotidiano La Nazione sta soffiando sul fuoco con grande decisione, anzi usa il soffietto e il ventaglio per alzare le fiamme.

La notizia, si sa, è una merce e come tale la si vende, ma l'impegno del giornale più letto in Toscana per distorcere la realtà, inculcare pregiudizi e paure e far credere alla gente che siamo in mezzo a un duro conflitto, è oggi senza precedenti.

Lo stile lo conosciamo perchè ci accompagna da tanti anni: titoli esorbitanti rispetto al contenuto dell'articolo, foto decontestualizzate, articoli slegati fra loro, notizie che sembrano nuove ma sono ripetute, grande spazio alle opinioni dei rappresentanti delle categorie economiche più forti, facili equazioni fra gruppi sociali e predisposizione al reato...

Intanto Forza Italia sta cercando di cavalcare la situazione e di strumentalizzare questo panico indotto dalla paura nel futuro e dalla diffidenza verso le diversità etniche e culturali.

Ma un'ipocrisia così evidente non si era mai vista neanche da loro che ne sono maestri.

Silli e Luchetti si trovano nella scomodissima situazione di far parte, insieme ai colleghi di AN, di una maggioranza di Governo che di fatto sta riducendo in maniera considerevole i mezzi e le risorse per le forze dell'ordine.

Mentre la polizia vede diminuire la possibilità di intervenire efficacemente, nel frattempo si propone l'uso dell'esercito nelle strade, per piantonare le zone calde.

Questa tecnica non è nuova al governo Berlusconie e alla destra: simulare un grande interesse per un problema, prospettare soluzioni drastiche e sottrarre i mezzi persino per gli interventi ordinari.


Invece noi stiamo con la polizia, che si trova in un deficit di personale e di strutture assolutamente inaccettabile, mentre lo Stato spenderà 31 milioni di euro per mandare i soldati nelle realtà urbane, senza una preparazione specifica, senza le competenze e gli addestramenti necessari, con armi inadatte e una mentalità fatta più per intervenire in Libano o in Iraq che al Macrolotto 0 .


Purtroppo i pratesi rischiano davvero di cadere nell'imbroglio governativo e di abboccare ai proclami di Giorgio Silli e di Bettazzi.


Buona fortuna, Prato!


Per Municipio Verde

la Zia Alma


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