TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 27 agosto 2008

Sempre meno verde, viabilità senza senso e tanti cassonetti: ma che bella città...

Riprendiamo le interessanti riflessioni di Alberto Risaliti pubblicate sul Tirreno...
MV


da il Tirreno del 27/08/08


Che bella la nostra cittadina. E come siamo amministrati bene, con quanta sensibilità, davvero lodevole, se non fosse per alcuni fattarelli. La mia riflessione si indirizza sui temi “verde pubblico” e “viabilità”. Quindi se è vero che il verde pubblico può essere considerato un patrimonio di tutti i cittadini, e come tale andrebbe curato e mantenuto, non capisco per quale motivo in maniera sistematica si provveda a smantellarlo.
Infatti tanto per fare un esempio concreto, ai giardini comunali del Soccorso, laddove c’era una bella siepe a delineare i confini dei giardini questa è stata sostituita da un recinto in pali di legno. Capisco che la palizzata richiede meno impegno di manutenzione di una siepe, ma è forse questa la nuova scuola di pensiero che i nostri amministratori hanno adottato? Era malata? Se così era, penso che esista la certificazione di un autorevole agronomo. Lo stesso si potrebbe pensare degli alberi di via Roma, i quali stanno subendo una decimazione. Forse anche questi erano malati e quindi anche per questa situazione esisterà certamente nelle sedi opportune una certificazione del solito agronomo. Vedremo la decimazione anche degli alberi di viale Montegrappa e viale Valsugana? Ovvio che le certificazioni non saranno solo e soltanto di agronomi a servizio diretto della Asm, perché se così fosse allora si potrebbe anche pensare che, dal momento che questa azienda ha in affido la cura del verde pubblico cittadino, eliminato il verde si eliminano i problemi di manutenzione e magari si mantiene in essere la stessa cifra percepita dall’amministrazione comunale.
Se poi si insinua il dubbio che la manutenzione del verde pubblico non viene curata in prima persona dall’ Asm spa, ma viene demandata a cooperative, che forse sono in diretto collegamento con Asm stessa, allora la cosa risulterebbe davvero strana.
A proposito di amministratori e del come questi esercitano il loro mandato, sarei curioso di capire quali siano state le linee guida che hanno portato alla determinazione che la viabilità intorno ai giardini del Soccorso, così com’ era, non andava bene, e conseguentemente è stata rivoluzionata, con l’egregio risultato che adesso, da via del Castagno, se vogliamo andare in via Marx, si deve obbligatoriamente passare dalla Declassata. Abbiamo tre strade che dal Soccorso vanno verso via Castagno e nessuna che consenta l’inverso. Complimenti! A questo si aggiunge che per attuare il tutto hanno dovuto spostare i cassonetti dei rifiuti, i quali sono stati posizionati in bella fila proprio davanti all’accesso pedonale dei giardini del soccorso costringendo i frequentatorii, bambini ed anziani, ad uno slalom fra la spazzatura. Dobbiamo davvero ringraziare i nostri amministratori, che fanno di tutto e se possibile di più per abbellire la nostra cittadina, rendendola senza verde, con viabilità azzardate, e tanti, tanti cassonetti. La cura della città si distingue anche dal perfetto cerchio vuoto nel bel mezzo della rotonda su via Fiorentina.
Infatti in quel cerchio avrebbe dovuto fare bella mostra di sé l’immagine dell’uomo vitruviano che da tempo immemorabile si è volatilizzata. E’ sparita. Forse anche questa comporta costi di manutenzione?
Alberto Risaliti

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